quelle prime novelle e gazzette, sorte in tempi d'apatia civile e di servitù, tutti i vizi del lontano nepote, il giornale d'oggi: la propensione a dir
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, alimentò il desiderio d'indipendenza e di libertà: e fu, a quei tempi, come le condizioni del pensiero permettevano, idealista e romantico, e si rivolgeva
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In Inghilterra il Parlamento medesimo, da principio, ebbe in sospetto la stampa periodica, la quale parve ⸺ ed era certo, parzialmente, a quei tempi
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Fiacco e molle in tempi di pace, il giornalismo si gettò di buon'ora e si ravvolse tutto nelle lotte intellettuali e civili, dalle quali è venuto
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Lo sviluppo preso più tardi dal giornalismo, se l'ha ricondotto in parte — in tempi normali ⸺ alla soddisfazione di quel primo bisogno umano che
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colpa e il danno è in parte loro, mentre è anche in gran parte miseria di tempi e di anime — mettersi arditamente e a qualunque costo nella via aspra
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della lenta elaborazione sociale e sottrarli alle incalzanti necessità dei tempi.
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rinnuovarsi, e rimane, mutando i tempi, quel che era, finché un giorno la sfera della sua azione gli si è così ristretta d'intorno, che esso muore per asfissia.
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