equivarrebbe a ripetere ciò che tante e tante volte fu detto delle altre opere di questo valente scrittore. Il cav. Giannotta ne ha fatto una delle
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Non sapete ciò che si racconta di quel regnante che aveva fatto costruire un gran carro d'oro e d'argento, tutto tempestato di pietre preziose, e
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Di lasciarlo ancora questi altri giorni... fino alla madonna del Carmelo... La malaria gli ha fatto la recidiva...
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Chi a venti anni non sa, a trenta anni non fa; a quaranta non ha fatto e non farà. Ave Maria, piena di Grazia il signore è con voi, voi siete
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Perché non l'ha fatto venire?
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Abbiamo fatto il voto di portar l'abito della Madonna finchè la pace non sarà tornata in casa nostra.
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Ed ha fatto benone!... Doveva restare ad ammuffire tra questi muri?
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creaturine sulle braccia... Che cosa ha fatto, poi, vorrei sapere? Ha ammazzato qualcuno? Ha rubato?...
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- Si sentiva rumore; mi son fatto animo, ho picchiato. Non risponde.
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Per le zuppe si richiede il brodo buono fatto di fresco ed il pane ben lievitato piuttosto fresco che raf-fermo; il meglio è servirsi di quello detto
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, purché buone; nettatele, tritatele e friggetele colle cipolle come la coratella e finite come avete fatto per la medesima.
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grammi di burro, 60 grammi di buon cacio e mischiateli colla metà dell'intingolo che avete fatto e versateli in zuppiera ponendovi sopra l'altra metà
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53. Minestra di riso adatta per gli ammalati. — Avrete una scodella di buon brodo fatto come a N. 6 (V. del brodo), bollente sul fuoco; mettete 60
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52. Zuppa di brodo granito o Lait de poule adatta per gli ammalati. — Avrete un bicchier di brodo buono fatto come a N. 6 (V. del brodo), aggiungete
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come s'è fatto della ravigote (V. N. 29 delle salse).
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dei crostini di mollica di pane larghi e spessi uno scudo, copriteli col tritume fatto, e, posti su tegghia con burro fuso, fateli cuocere al forno o
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buco con uno stampo largo 4 centimetri, friggeteli come i croccanti (Vedi sopra N. 23); vuotateli un po' e empiteli di un intingolo fatto come a N. 30
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; bagnatele con tre quinti d'un litro di brodo fatto come a N. 4 (Vedi brodo), oppure d'acqua con un po' di sale; quando bollono aggiungete 2 ettogrammi di
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fatto col sugo della sua cottura (Vedi zuppe, N. 23).
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altro pesce cotto come s'è detto sopra, N. 22, fatto a pezzi lunghi due dita, più qualche cucchiaio della cottura medesima del pesce; questo bollito un
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12. Merlano alla borghese. — Avrete un merlano di 4 ettogrammi, netto e marinato (Vedi sopra N. 1); fatto a forma di cerchio con la coda in bocca
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19. Merluzzo fritto con cipolla alla contadinesca. — Avrete un chilogr. di merluzzo cotto e fatto bianco come s'è detto sopra N. 12 asciugatelo ed
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10. Cavolfiore fritto per ammalati. — Fate cuocere un cavolfiore come sopra N. 8; sgocciolato e fatto a pezzi, friggetelo biondo; spolverizzato di
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14. Cavolfiore in vari modi. — Cotto il cavolfiore come sopra N. 8, lo potete servire in insalata con olio, aceto e sale. Fatto a pezzi e fritti nel
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mezzo, riempiteli di un intingolo fatto con salsa bianca (Vedi N. 14, salse), lingua a dadi, un po' di tartufi bianchi e avanzi di carne cotta, e
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, potete mettere in questa un po' di colla ridotta a sciroppo con sugo fatto coi frantumi ed avanzi del composto stesso crudo. Questo sia detto per qualunque
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quest'ultimo modo aggiungerete a cuocere insieme un po' di colla ridotta col sugo fatto del carcame dell'animale stesso (fatto come Vedi brodo n. 11). — Se
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. Raffreddata, tagliatela in 4 fette per traverso; riponetele insieme con marmellata tra mezzo, umidendole con un po' di sciroppo fatto con due parti di
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due a due con un po' di crema pasticciera o marmellata o meglio un po' di zabaione fatto spesso col vino di Malaga; intrise nell'uovo sbattuto con del
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quinto di un litro di buon caffè nero fatto di fresco; sbattete bene il tutto; versatelo in un piatto di terra o di maiolica od in chicchere e fatelo
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un limone; fatelo gelare e servitelo come sopra, N. 140. Si fa allo stesso modo col sugo di ciliegie; fatto gelare, si aggiungono 7 cucchiai di
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(al movimento fatto da Cavaradossi, Angelotti, atterrito, si arresta come per rifugiarsi ancora nella Cappella – ma – alzati gli occhi, un grido di
A prima giunta può sembrar strano il fatto che nei sanatorii pel popolo il numero delle guarigioni superi quello dei sanatorii destinati ai ricchi
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sia tutta proficuamente occupata, e come sia necessario un orario fatto rigorosamente rispettare, perché non avvengano dimenticanze od inconvenienti
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Non è già una triste prova della poca cura che i governi usano nel tutelare la salute dei loro amministrati, il fatto, che quantunque da non pochi
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malati. Calcolando all'ingrosso, se l'Italia, come ha fatto l'Inghilterra, riducesse della metà la cifra de' suoi tubercolosi, risparmierebbe in spese di
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Non si vada mai ad abitare dove ha abitato o è morto un malato di tubercolosi senza prima aver fatto scrupolosamente disinfettare i locali e i mobili
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Ad evitare qualunque contagio da parte del latte si seguirà strettamente la regola, di non usar mai di latte che non sia stato precedentemente fatto
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Tanto maggiore quindi è l'importanza del fatto che più di un terzo delle morti vi è dovuto alla tubercolosi, e solo un terzo dei morti vi è immune da
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questi sforzi doveva mutare, di necessità, a seconda del concetto che i medici dell'epoca o del paese si erano fatto della malattia, e specialmente
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Ma un esperimento semplicissimo, fatto sugli animali, da un professore quasi ignoto di Strasburgo, venne a sconvolgere tutto ciò, e a dimostrare in
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indiscutibile da un facile esperimento fatto sugli animali.
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Nella diffusione della tubercolosi ha molta importanza il fatto, che la malattia è assai frequente negli animali, i quali possono trasmettercela
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tubercolosi che vivono nelle stalle; il quale deve essere assai maggiore. Si comprende facilmente, infatti, che quando un proprietario è fatto accorto dal
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Il primo fatto è estremamente raro, e il piccolo numero di casi che ne vennero descritti è certamente superiore al vero, poichè, siccome talora le
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latte, e a questo scopo il mezzo più sicuro è semplicissimo, e si fonda sul fatto, che la bollitura in qualche minuto vi uccide sicuramente i bacilli.
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paese. Si noti, che l'esistenza di bacilli tubercolari nel burro del mercato è un fatto tutt'altro che eccezionale.
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Qualche cosa a questo riguardo si era fatto, anni fa, anche da noi, quando l'abolita Direzione di Sanità aveva istituito un Laboratorio per preparare
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bacilli tubercolari basta a determinarvi lo sviluppo della malattia. Eloquente, a questo riguardo, è il fatto riferito da Strauss, il quale, esaminando
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Ora è chiaro, che se la trasmissione ereditaria della tubercolosi fosse un fatto frequente, questi bambini, provenendo dalla popolazione più povera e
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