Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: musica

Numero di risultati: 25 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Donnine a modo

193997
Camilla Buffoni Zappa 1 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Trevisini - Editore
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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speciale di musica, declamazione, canto, ecc. non vi fate pregare a darne saggio ogni volta che ne venite richieste; ciò è un obbligo che abbiamo verso la

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Donna Paola

244788
Matilde Serao 1 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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raso nero gli celava la faccia di Paola: tutti ridevano per le caricature del maestro di musica: Fulvio aveva gli occhi pieni di lacrime, Sofia lo

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Nel sogno

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Matilde Serao 1 occorrenze

parola, la più semplice, saranno per Titania una musica soave, un gesto incantevole. Titania la bionda si risveglia, come trasognata: e innanzi ai

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La Stampa

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AA. VV. 2 occorrenze

Ad esempio, invece di sola musica vocale, converrà introdurre anche un po' di musica orchestrale per accompagnamento.

conservato una non indifferente predilezione per la musica, imperocché, essendo un giorno entrato in sala mentre io ero al pianoforte, rimase attento

L'uomo delinquente

471202
Cesare Lombroso 4 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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lauti trattamenti, musica, canti, si mettono in relazione con loro e li trascinano a firmare il giuramento di temperanza; armano squadre per visitare i

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non siano mai soli. Si dia ampia facoltà di correre, saltare, schiamazzare a piacimento. La ginnastica, la musica vocale ed istrumentale, la

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, di fabbricante da stuoie. Una ventina circa attende in locale a parte allo studio della musica.

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Sopratutto amano l'ozio, nè si occuperebbero, e non tutti, che di ginnastica e musica.

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Giacomo l'idealista

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De Marchi, Emilio 7 occorrenze

, una semplice messa piana. La gran messa cantata coi rivestiti e con musica aveva luogo in agosto, il giorno di San Lorenzo, coll'intervento del prevosto

preferiva quelli dei morti, perché sulle guerre dei morti son già cresciuti gli ulivi o son scaramuccie già messe in musica: mentre queste controversie

volendo perdere il vantaggio di parlare per il primo, vantaggio che serve a dare, se non il motivo, almeno la battuta della musica, continuò subito

l'orecchio a questa musica, si cacciò in mezzo e, menando le lunghe braccia simili a due manichi di scopa, che giocassero di scherma, alzò la voce stridula

di moccoletti, in mezzo alla quale sfilava una processione di ragazzine e di villanelli scalzi, nel frastuono d'una musica di coperchi, d'imbuti e di

l'unico diversivo delle sue eterne giornate piene d'inglese, di aritmetica, di musica tedesca, di orazioni. Qui al Ronchetto le era concessa piú libertà di

quasi una musica per le sue orecchie, quando avesse potuto ríposare nel pensiero d'essere nella casa de' suoi parenti. Del resto, facessero pur di lei

L'ANNO 3000

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Mantegazza, Paolo 6 occorrenze

ricchi signori, che li spesano per il loro divertimento e quello dei loro amici, e dove i dilettanti della musica o dell'arte drammatica si divertono

esercizii sono molto noiosi, ma in questi casi una musica soave conforta la noia. La musica del resto in tutto il Ginnasio è alleata e compagna in tutte le

musica deliziosa confortava in tutti la fatica dell'aspettare. A un tratto la musica cessò, si diffuse all'intorno un silenzio solenne e i membri della

d'un azzurro cupo, per cui piove nella chiesa una luce fantastica e solenne. In quell'ora poi la musica sotterranea di un organo gigantesco diffondeva

macchina a vapore e della imperfetta ventilazione. Camere ampie e ben mobigliate, perchè non si accolgono che pochi passaggeri. Musica e fiori da per

ha in essi forse un numero maggiore di note, che non abbia la musica. E non hanno dessi la delicatezza e la fugacità di un sogno, che fra le palpebre

Teresa

678682
Neera 3 occorrenze
  • 1897
  • CASA EDITRICE GALLI
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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quella folla che la circondava, tutti i volti le sembravano nemici; la musica dell'organo le metteva addosso una tristezza da campana funebre. Ma perché

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dall'ebbrezza della musica, dai vapori olezzanti, dal barbaglio di mille e mille lumi; e quando, dopo cena, l'ardore del ballo si calmò per qualche

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il coraggio di confessarlo, inebbriata dal moto, dalla musica saltellante, dal calore di quel corpo stretto al suo, e dall'odore di gelsomini

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