modi e gergo non sempre correttissimi. Il lamento è generale, e di qui il desiderio di porre un freno a questo disperdersi dei modi più fini e più
voce, a un gergo che difficilmente riuscirete poi a perdere. 93. Non tenete una gamba accavallata sopra l'altra, nemmeno per lavorare. 94. Non vi
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Quello che in gergo teatrale si chiama « successo d'applausi », non è dunque mancato alla felice trovata, la quale apre certo nuovi orizzonti alla
molto rinvenni alle carceri un singolarissimo ladro, P..., che si vanta con tutti di esserlo, ed anzi, non sa più parlare se non nel gergo dei ladri
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d'abitanti, 115,000 ecclesiastici, di cui quasi la metà frati; ogni villaggio di 3000 abitanti avea almeno 50 preti. Noto che nel gergo dei camorristi
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vergogna; maggior agio di sfuggire alla giustizia, uso del gergo; ed i ladri sono quasi sempre nomadi. A Nuova-York il contingente massimo della
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di cibo, di vestiario e di alcoolici: nel gergo Parmigiano il sole è detto il Padre dei mal vestiti.
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specie di gergo» (Id.).
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sorpassarlo è inconciliabile con le viste economiche); essi cessanvi, allora, di essere individui, diventano, cioè, come si dice in gergo burocratico, un
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altro, se è possibile peggiore: quello di un gergo speciale. Così la carne è da loro chiamata cucurda o scoss, la minestra boba o galba, l'acqua lussa, i
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motivo che in gergo il carcere si chiama «il collegio».
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cessava di ripetere in gergo: Ah! quanto ci annoia!
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dolorifica 30 a destra e 35 a sinistra; normale; ignora il gergo; non è religioso nè cinico: non si occupa di politica, ma è in quello stato di
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incentivo al delitto associato: maggiori bisogni, minore sorveglianza, minore vergogna; maggior agio di sfuggire alla giustizia, maggior uso del gergo; ed
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Galiasso, non poté a meno di inarcare un poco le ciglia a questo mostruoso defezionare la bandiera, che puzzava di gergo giornalistico lontano un miglio
stesso male, e scrissero in un gergo così barocco, così goffo e mostruoso, da far perdere ogni senso di estetica al popolo più estetico, che dopo il