meriggio d'inverno, io passeggiava nella campagna, trasaIendo d'emozione per la maestà del fiume che se ne andava lento al mare, per gli anemoni
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finestre di quel lungo salone: appoggiato alla finestra, Fulvio guardava il mare, come assorbito. Ora Paola offriva le sigarette ai giovanotti e alle
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eterna? E una disperazione rassegnata lo colse, lo abbatté; forse Paola non sarebbe mai venuta. A lui non restava che buttarsi di sotto, nel mare
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adoro, Paola, andiamo via! - Voi siete pazzo, amico - disse lei, appoggiando il gomito sul parapetto e guardando il mare, sotto. - No, o se vi piace, sono
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, mentre già le nostre fauci son disseccate: noi non vediamo che un mare in tempesta da traversare, mentre già pende in brandelli la vela della nostra nave
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apparenza pacato, ma spremendo veleno. - Non ricorda egli di essere fra i Conservatori del mare, che han per uffizio di tenere in buono stato le
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