(e gli applausi e le risate fanno tremare i vetri della serra.)
In provincia; – nel castello della signoria dei Conti di Coigny. Il giardino d’inverno. La gran serra: imitazione pretenziosa di quella di Casa d
(All’arco d’ingresso della serra appare Gérard alla testa di una folla di gente livida, stracciata, languente, d’uomini emaciati, di donne stremate
(La Contessa, Maddalena e la Bersi (questa stranamente vestita) appajono al di là dell’arco d’ingresso alla serra. La Contessa si sofferma a dare
, completando l’assetto della serra. Carlo Gérard, in livrea, entra sostenendo con altri servi un azzurro e pesante sofà.
silenzio. La sventurata donna si lascia cadere sulla panca. Il pubblico guarda indifferente. Maddalena spaventata si serra presso a Gérard
La serra offre ora – sul finire di una giornata d’inverno del 1789 – un curioso aspetto; sembra un giardino colle sue statue di Bacco, di Flora, coll
, Lochis, Lojodice, Lo Re Francesco, Lucifero, Luzzatti Luigi, Mangani, Mazza, Mercanti, Michelozzi, Mussi, Nasi, Omodei, Pais-Serra, Pellerano
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mi serra la gola tutte le volte che io penso a Marianna Guillonk. - Marianna Guillonk! ... - esclamò il maharatto. - Chi è questa Guillonk? - Era la