trascurò. Ella morì compianta dai poveri beneficati, a Firenze il 9 giugno 1825; morì di languore col sorriso sulle labbra e con uno specchio in mano.
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detto di celebrarle pure in qualsiasi ora e luogo. Il 16 giugno 1797, il notaio Reina di Milano rogava i due strumenti dotali: ad Elisa toccarono in dote
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