Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: venuto

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Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

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Luigi Capuana 6 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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mattina dopo, mentre dava gli ordini alla sarta perchè acconciasse per le bambine certe veste e certe camicie. Era venuto un usciere a nome del pretore

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! — esclamò: — Dio le perdoni il male che voleva fare alle orfanelle! Quella morte però gli era parsa un ammonimento. Se l'accidente fosse venuto a lui? Per

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jettatura anche voi ? Lasciatemi in pace! — Sono venuto per una visita, si scusava il canonico. Don Paolo però seguitava a strillare: — No, compare; se mi

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. Dalla mamma c'era tuttavia gente. Tornò in camera in punta di piedi e mise il paletto; se qualcuno fosse venuto, avrebbe risposto che non voleva essere

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! Per accertarsi che il ladro fosse stato uno dei contadini della fattoria, come gli era venuto il sospetto, quella mattina egli aveva messo nel

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, che aveva preso una cert'aria impertinente, gli domandò : — Babbo, sei venuto per portarci via ? Il babbo li baciava e li tastava. Come erano sodi quei

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XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895

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Villa 6 occorrenze
  • 1895
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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sarebbe venuto in cui sarebbero stati chiamati a servire in pianta, cioè a veder assicurata la loro esistenza.

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straordinari dello Stato. Quindi non è perfettamente esatto che sia mutamento di nome soltanto. Col nome di scrivano avventizio è venuto anche il

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telegraficamente, sono venuto senz'indugio in soccorso della famiglia da lui lasciata; e poco dopo, non ostante l'esiguità del fondo all'uopo iscritto in

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Dopo molto attendere è venuto il regolamento, che porta la data del 25 ottobre ultimo; e l'articolo 1° di quel regolamento è in perfetta opposizione

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È venuto il regolamento ed ha detto: potrete forse avere il favore nel caso però che voi abbiate già pagato due semestralità sul mutuo, e tutto ciò

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disegno di legge o almeno non ne ha combattuto alcuna disposizione. Dopo ciò io debbo associarmi alla conclusione alla quale è venuto l'onorevole relatore

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Piccolo mondo antico

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Fogazzaro, Antonio 16 occorrenze

." "No", rispose il professore, "veramente no." La marchesa era faceta, qualche volta, alla sua maniera. "Allora", disse, "sarà forse venuto a far

disse la Maria Pon che stando alla cappella del Romìt li udì mentre scendevano discorrendo ad Albogasio Superiore. Quando è venuto da noi ha affettato

è agitata perché mezz'ora fa è venuto Franco e ha raccontato che c'è stata una mezza scena con la nonna." "Oh povero me!", fece l'ingegnere, che

e gli si arrampicò sulle ginocchia. "Perché sei venuto?", diss'ella. "Non c'è mica, sai, il pranzo per te." "Me lo farai tu, il pranzo. Sono venuto

? Pedraglio maledisse Franco che non era venuto con loro. Invece l'avvocato studiava la Colmaregia che si poteva salire senza entrare nel bosco. Egli era stato

giovane, "se una Maironi può viaggiare senza maggiordomo! Son poi anche venuto ad arruolarmi nei bersaglieri!" E l'uomo stanco discese le scale dicendo che

fuori quel "bene" il cuore dello zio gli fosse venuto in bocca, tanto la parola gli gonfiò le guance, gli uscì piena e sonora. "Tu", riprese il vecchio

. Sapeva dallo Zérboli della perquisizione; perciò, quando vide Greisberg, intese ch'era venuto a parlarle di questo. Ora ella voleva bene servirsi del

prudenza, furibondo e la serva non insistette. Siccome era corsa voce d'un caso di colèra a Lugano nella persona d'un tale venuto da Milano, dove il male

l'ottimo signor Viscontini, accordatore di pianoforti, venuto la mattina da Lugano per accordare il piano dei signori Zelbi di Cima e quello di don

minuti, quando la marchesa, già coricata, mandò Carlotta a vedere chi fosse venuto giù correndo dalle scale. Carlotta riferì ch'era stato don Franco e

don Franco era venuto e non aveva fatto che salire in camera, pigliarvi il suo passaporto, ridiscendere e incaricare il cameriere di trovargli un

domando: "Chi ha piantato tutti questi bei fiori?", e le insegnò a rispondere: "Papà". Ad un suo impiegato venuto a fargli visita mostrò le opere del

cui s'intravedeva un palpitar lento nell'ombra. Franco si fermò un momento sulla riva con la speranza che qualcheduno fosse venuto ad aspettarlo e

avrebbe accolto un Santo taumaturgo che fosse venuto a portarle via il gozzo. "Oh che brao scior Controlòr! Oh che brao scior Controlòr! Oh che piasè! Oh

sapeva chi ci sarebbe venuto? Ma la marchesa, la signora marchesa Maironi! Luisa trasalì. La Pasotti fraintese l'espressione dei suoi occhi, credette

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 7 occorrenze

se stessa, cogli occhi fiammeggianti, pronta a scagliarsi sul primo venuto. I due indiani si slanciarono verso la riva, preceduti da Punthy che

bravi figli, - disse il vecchio indiano. - Ma il tempo non è ancora venuto. - Cosa s'aspetta adunque? - Un gran pericolo ci minaccia, figli. Un uomo ha

dei nostri? - chiese egli. - Non ti ho dato le prove? - È vero. Ma perché sei venuto qui? - Per salvarti. - Per salvare me? - Sì. - Ma come? Con qual

fondo di un'amaca? - Che? ... Tu pugnalato? - Sì, ma ora non porto che la cicatrice. - E tu sei venuto ancora in quest'isola maledetta? - Sì, Ada, e

invitarlo a tacere, poi camminò dritta verso di lui. - Sciagurato! - diss'ella con ispavento. - Cosa sei venuto a far qui? ... Qual follia ti trascinò in

venuto persuaso che il morto fosse l'indiano che lo aveva preceduto e che Tremal-Naik fosse riuscito a salvarsi. Percorse, così correndo, più d'un miglio

nulla? - domandò il nuovo venuto. - Assolutamente nulla. - Eppure, mi parve che qualcuno bisbigliasse. - Ti sarai ingannato. Sono cinque minuti che me ne