Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: rispose

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  • Pagina 1 di 2

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

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Luigi Capuana 10 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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voce le disse: — L' anno venturo regaleremo un croccante noialtri alla mamma. — In che modo ? — Lo faremo noi. — Tu sei matto! — rispose Bice. — Chi sa

morto ? — Perché usa così, — rispose la buona signora, che non trovò lì per li una miglior ragione da dare. — E in paradiso fanno pure i Sepolcri ? — No

deporlo dietro il monumento. La mamma si volse e le domandò: — Lina, che fai ? La bambina arrossì, ma rispose : — Niente. Babbo e mamma alzatisi pallidi e

rispose, blandendola: — Mammina, lo reciterò da me, sottovoce. — Perchè questa novità? — Perchè al Signore piacerà più, se glielo recito da solo. La

, portare quell'odiosa foggia fino a vecchio? Non se ne dava pace. Un giorno, finalmente, il babbo gli rispose: — Se passi col maximum dei punti, sarai

! Lulù rispose con una spallucciata. Allora il signor Cesare andò in camera, si mise in testa il berretto da viaggio, si buttò sul braccio un plaid

rispose. — Che sta a guardare, dico? Vada pei fatti suoi. — La donna non si mosse e non rispose. Indispettito, si accostò, minacciandola con la mazza

severamente. — Vado io, mamma, — rispose Bice pel fratello. Da Bice non c'era da temere nessuna sciocca monelleria, come da Neo che aveva la malattia delle

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? — domandò alla mamma. La mamma, sorridendo, rispose: — Uno, non importa, puoi prenderlo. E la bambina corse a tirarlo fuori cautamente di sotto il fazzoletto

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! — E la ninnaredda? — domandarono le bambine la mattina appresso. — Come? Non ve ne rammentate, dal gran sonno? — rispose don Paolo, sforzandosi a

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Considerazioni sul potere temporale dei papi

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1895
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974.
  • Politica
  • UNIOR
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che rispose la folla non lo dicono i demoni, i quali al nome di Gesù tremano ed adorano sforzatamente; l'infame processione al Colosseo con

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Piccolo mondo antico

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Fogazzaro, Antonio 11 occorrenze

muro!" Egli non rispose, si vestì a mezzo, in furia, e si slanciò fuori della camera, risoluto di non lasciar volontariamente la sua Luisa, la sua

: "Che signore è mai Lei! Cosa vuol fare qui solo a casa?". "Per dormire non ho bisogno di nessuno", rispose l'ingegnere, "e se sono matti gli altri non

. Fu Ester che le aperse. Luisa non rispose al suo saluto che le parve imbarazzato, la guardò soltanto e quando fu nel salottino terreno dove Ester

pregiatissimo, mia riverenza", disse egli. "Vien subito la servente a verzeghe." "Non occorre", rispose l'altro. "Non salgo. È ora di partire. Venga giù Lei

. "A proposito", esclamò Pasotti "hai la vela?" "Ce l'ho su in casa", rispose Pin. "Debbo andare a prenderla? La signora qui avrà paura, forse. E poi

. Solo quando i quattro cavalli ebbero ripreso il trotto, Gilardoni domandò al prete suo vicino se conoscesse il nome del giovine e quegli rispose

alto ancora una trasparenza serena. "Bella giornata!" Luisa non rispose e il vecchio discese allegro in loggia, uscì sulla terrazza a goder la

rispose, lo guardo a lungo, non pensando a lui, pensando a Franco, pensando che forse la marchesa potrebbe prendere quella lettera per un artificio, per

l'indomani alle due. Nel congedarsi gli domandò se possedesse ancora le carte Maironi. Il professore, meravigliato della domanda inattesa, rispose di

, palpatesi alquanto le ginocchia, rispose: "Mi, signor Commissario riveritissimo, de Russia né de Franza né de Inghilterra no me ne intendo e no me ne intrigo

letto della morta. Franco non udì e fu Luisa che si alzò. Andò ad ascoltar la sommessa richiesta della donna, le rispose qualche cosa e, ritrattasi colei

ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

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Salgari, Emilio 12 occorrenze

riuscita. "Bada a tenerti stretto e fermati a riposare sui nodi che incontrerai," gli disse l'ingegnere. "Sì, massa" rispose il negro, con voce però

O'Donnell. "Ma no" rispose l'ingegnere. "Non vedo alcun albero." "La zattera! "esclamò il mozzo, impallidendo e rabbrividendo. "Odo la voce di Mac-Canthy e di

paracadute." "Sono abituato ai capitomboli. Mister Kelly." rispose l'irlandese. "Vi raccomando di non lasciare la rete prima che io dia il segnale, o

morto il mostro?" "L'ho ucciso" rispose O'Donnell. "E quegli occhi? Dove sono quegli occhi?" "Ventre di foca!" esclamò O'Donnell. "Vuoi che me li sia

velocità di quindici miglia all'ora. "Scendiamo ancora verso i climi caldi?" chiese O'Donnell "Purtroppo" rispose l'ingegnere. "Vedo però delle nubi. Che

tremarella!" "Si abituerà, O'Donnell," rispose l'Ingegnere. "È la prima volta che si trova su un pallone libero." "Suppongo però che abbiate già fatto

due parole: "II vo ... mi ... to priet ... to! ... " "Ha compreso tutto" disse l'irlandese. "Sì ora lo assale la paura della febbre gialla" rispose

del vostro valoroso Washington se ne vanno, e bisognerà rinvigorirle." "Lo credo, O'Donnell." rispose l'ingegnere. "Se questa calma continua, non so

porgeva. "Grazie, signori," balbettò. "Hai fame?" gli chiese l'ingegnere. "Tanta, signore," rispose il naufrago. "Sono tre settimane che vivo con un

commosso di voi, O'Donnell" rispose l'ingegnere. "Che questi pescatori conoscessero già il vostro progetto?" "È probabile, perché negli Stati Uniti e nel

troppo potente. Oh! Oh!" "Cosa avete?" L'ingegnere non rispose. I suoi occhi si erano fissati sulle due bussole, e la sua fronte si era corrugata

navicella un largo dondolìo. "Cadiamo?" chiesero O'Donnell e il mozzo. "No," rispose l'ingegnere; "ma ... " "Cambia la corrente?" L'ingegnere rispose con un

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 16 occorrenze

s'aprì: c'era al di fuori qualche cosa che gli faceva intoppo.- Manciadi!- gridò il maharatto. Nessuno rispose alla chiamata.. Nella mente del maharatto

, - rispose il capo dei mahuts. - I battitori? - Sono di già sul limitare della jungla, coi cani. Uno dei più abili mahuts si collocò sul collo di Bhagavadi

rispose alla sua chiamata. Lo strangolatore, che pochi minuti prima vegliava dinanzi alla porta, non c'era più. Dove era andato? Cos'era accaduto

, - rispose Tremal-Naik, ricomponendo gli alterati lineamenti. - Di notte! E solo! - E perché no? - Ma le tigri? - Non mi fanno paura. - Ed i serpenti

sergente. - Assolutamente soli, - rispose il capitano. - Puoi narrare ogni cosa, senza temere che altri possano udirci. - Fra un'ora Negapatnan sarà qui

vive? - Kâlì, - rispose Saranguy. - Avanzati. Saranguy si avvicinò a quell'indiano il quale lo esaminò attentamente. - Sei forse colui che aspettiamo

il tavolo. - Non Saranguy, ma Tremal-Naik, il cacciatore di serpenti della jungla nera, - rispose l'indiano senza abbassare l'arma. Bhârata lo guardò

forte forte. - Nulla? - mormorò una voce. - Nulla, - rispose un'altra voce appena distinta. - Abbiamo smarrita la via? - Lo temo. - Sai dove andiamo

passargli vicino. La camera è deserta. - Pronto, Hider, - rispose l'altro. Pochi minuti dopo i due indiani scendevano la scaletta che conduceva nella

pericolo che corre Ada. Credi tu, maharatto, che noi arriveremo a salvarla? - Lo credo, padrone, - rispose Kammamuri, spingendo il canotto in mezzo alla

aprirsi una porta. - Chi scende qui? - chiese. - Io, Bhârata, - rispose il sergente avanzandosi. - Finalmente - esclamò Tremal-Naik. - Mi spiegherai ora

. - No, non è che svenuto, rispose Tremal-Naik. - Bisogna andar cauti, padrone. Se ci muore prima che abbia confessato, è una grande disgrazia. - Non

: bisogna ch'io sappia dove si reca. - Fidatevi di me, - rispose l'indiano. Aspettò che Tremal-Naik fosse scomparso dietro gli alberi, indi partì

, fissando sull'indiano uno sguardo acuto come la punta d'uno spillo. - Ti dissi che tu sei il capitano Harry Corishant, - rispose lo strangolatore, - il

avvicinandosi bruscamente ad Aghur, gli disse: - Hai udito mai il ramsinga? - Sì, padrone, rispose l'indiano, - ma una sola volta. - Quando? - La notte che

stato toccato da una pila elettrica. - La vedi? - tuonò egli. - Sì, - rispose il gabbiere. - Dove? ... - Al sud. - Ed è? ... Il gabbiere non rispose

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