Impressioni e ricordi. Le prime. ciliege Pag. 165 Villa Corsici » 168 Benedizione » 172 Natale » 175 Due vecchietti » 177 Rondini, addio! » 180 Le
La mattina del Natale scorso, tra la folla allegra e testante che ingombrava le vie di Roma, incontrai una carrozza dove erano un babbo, una mamma e
porcellino; la crusca allora servirà per lui. A Natale, lo ammazzeremo, e faremo le salsicce e i salami. Rideva, pensando al porcellino; e intanto
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non poteva occuparsi del testamento; ci pensava e ripensava però, voleva maturarlo. Se ne sarebbe riparlato insieme, nel prossimo inverno, dopo Natale
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La notte di Natale aveva voluto condurle a vedere il presepe e a sentire la messa di mezzanotte. Piovigginava, tirava vento; ma la chiesa era li a
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?", pensava il Gilardoni. Dalla notte di Natale in poi non aveva fatto che immaginare e discutere fra sé il modo di presentarsi alla marchesa, di
sono matto io. Mettetemi qua il mio latte e il mio lume." Era la vigilia di Natale e l'idea pazza di quella gente savia, la risoluzione che pareva
sdrucciolar sull'erba secca dietro a lei, e pensò. Non aveva riveduto il professor Gilardoni dopo la notte di Natale e desiderava parlargli, non per
bastimento, con gli scaffali pieni di libri, il caminetto, la finestra che guarda il lago, la poltrona dove Maria s'era addormentata la notte di Natale. Adesso