morta. Mentr'egli disponeva sul tavolino le candele, le carte da giuoco e i gettoni d'avorio, si fece nella sala quel silenzio di aspettazione che soleva
di ragione, di ansia e di gioia, di tanti dolci ricordi e insieme di trepida aspettazione, perché qualche cosa di solenne si avvicinava e sarebbe
, promise di fornirle alla signora marchesa dentro un paio di giorni, e se ne andò con gli occhi scintillanti, fregandosi le mani nell'aspettazione di una
mentre, ritto in mezzo alla sala di ricevimento, stava guardando gli antichi stucchi del soffitto in aspettazione della marchesa, loro contemporanea
si rinunciasse a continuare; ma una sera il tavolino, dopo venti minuti di aspettazione, si chinò lentamente da un lato alzando un piede in aria, si
chiaror di perla. Le frondi della passiflora, tocche dalle tramontane, ondulavano silenziosamente sopra il capo di Franco, agitate dall'aspettazione