Ecco! Non mi avete mai compresa: siete stati ingiustissimi verso di me, prima papà, poi tu.
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poveri, giorno per giorno. Son vissuta facendo pirolette attorno a te, Torvaldo; e tu ne eri contento. Tu e papà, vi siete condotti malissimo, con me
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È vero. Siete rimasti un intero anno in Italia.
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Lo so: gli volevi tanto bene! E così siete partiti per l'Italia.
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Vi siete divertiti? Bravi! Si? Tu hai tirato il carrettino con Emma e Bob? Proprio? Tutti e due? Tu sei un bambino forte, Ivar. Oh, lasciamela un
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svegliato ... " "Quando?" "Otto, dieci giorni fa". "Perché non siete venuto subito?" "Non sospettavo che si trattasse ... " "Per risparmiarvi di
: imbrattare il sangiovanni! - Filomena si metteva a ridere, e lo canzonava: - E siete un uomo? - Ieri sera, mentre Nino il poeta recitava nella bottega
. M'interruppe: "Siete fatuo, come tutti gli uomini". È chiaro? È preciso? La presentazione, in quella casa da lei accennata, io non la ricordo affatto
, simili a corde di pianoforte, ancora fremessero delle ultime ondulazioni di quel coro divino". "E, sveglio, ve ne siete ricordato, e vi siete messo a
quattr'occhi con mia moglie! ... - Siete impazzito? - rispose il sagrestano di su l'altare, con gli spilli fra i denti. - Colei in sagrestia non ci dee
per niente. All'ultimo, Nino glielo disse: - Zio mastro Simone, con me, a quattr'occhi, sputate pure sentenze a modo vostro; siete fratello di mio
da ingannare chi lo vedeva la prima volta avanti di sentirlo parlare. L'illusione spariva appena egli apriva bocca. "Siete piú bestia di quanto siete
, gran mago che siete? Quella per la Scarvagghia è dunque fallita? - E alla risposta di don Saverio: - Il vino nuovo vi fa parlare cosí! - don Paolo
sopracciglia che parevano setole di maiale, e conficcando il mento nel bavero del ferraiuolo. - Tegònia però ve la siete cercata voi - diceva Vito
come al solito, scherzando coi figliuoli che non volevano addormentarsi: - Domani, se siete buoni, vi regalerò il fratellino o la sorellina, che troverò
? ... - Ah, fra Formica, fra Formica! Vi siete accaparrato l'inferno! - gli disse ingenuamente padre Isaia, che portava via dal convento soltanto la
reggersi in piedi. La mattina che non ebbe piú forza di levarsi, don Michele cominciò a urlare: - Lo fate apposta! Godete della mia rovina! Siete sempre
di non essere stato sincero. Perché non le avevo detto immediatamente: "Siete libera! Io non sono in circostanza di darvi una risposta concreta"? E
soltanto? Siete troppo indulgente, dottore. - Caro amico, - riprese il dottor Maggioli - se la colpa consiste principalmente nelle intenzioni ... Ecco
, ecc. - Scienziati falliti! Scienziati per modo di dire! - Siete temerario, caro amico - riprese il dottor Maggioli - giudicando cosí alla lesta lo
usuraio. - Canzonano la Madonna e Domineddio! - Badate ai fatti vostri! - Voi siete piú ladro di loro, se li difendete. - E voi, bestione! - Gli dicevano
felice. Le ho fatto fare da imperatrice dei francesi, la settimana scorsa ... Non ve ne siete accorto? Ho pubblicato il suo ritratto, con sotto la
accadde! "Ma voi siete matto, dottore! Mia figlia ... ? È impossibile!" Mentre la povera signora protestava, mezza svenuta, con le lagrime agli occhi
Paolo il matto, urlò: - Fuori di casa mia! Fateci un bel crocione! - E lo buttò giú dal terrazzino. - Voi bestemmiate, voi siete incorso nella scomunica
? - Ringraziate la chierica di Cristo, che non siete degno d'avere in testa! - E Corda-al-piede, abbassato il fucile, aveva tirato, per spavalderia su le
porterete a casa domani mattina. È per rendervi un servizio -. Mastro Croce tenne duro. Due giorni dopo, don Stellario tornò all'assalto. - Siete ancora
solita storia: - La mia bella giovinezza non ve la siete goduta voi? A sedici anni - l'avete già dimenticato? - ero un bottoncino di rosa! Se mi son
aveva in petto. - Ohè! Del "Danebrog"! - gridò una voce poco lontana. - Ma dove siete? - chiese Koninson, dibattendosi gagliardamente contro le onde
? - disse il capitano, guardandolo fisso fisso. - Ne sarei lietissimo, signore. Il capitano gli prese la destra e gliela strinse fortemente. - Siete
del polo. - Siete risoluto a salire molto al nord? - Sì, signor Hostrup - rispose il capitano con voce grave. - Salirò fin oltre lo stretto di Behring
tempo lo permetterà. Voi, che siete un sì abile tiratore, vi metterete alla testa dei cacciatori. - Domani allora farò una visita allo scoglio. Forse
siete certo che sia una terra? - Non m'inganno. - Ma è impossibile che siamo già giunti presso la costa americana. - Sono già due giorni che il vento
soverchio peso. - E siete persuaso che si starà bene qui dentro? - Ne sono convinto, Koninson, e aggiungo che prenderemo amore alla nostra casa e che ci
conoscono, ma avendo essi frequenti comunicazioni coi forti della Compagnia comprenderanno l'inglese o almeno il russo. - Proviamoci. - Olà, chi siete e da
loro volgendosi verso il tenente che non si reggeva più - non abbiate più timore: siete fra i cacciatori del forte Speranza.
sotto una massa di neve. - Dove siete, mio tenente? - Qui sotto ma sto per liberarmi. - Salvo? - Pare che nulla vi sia di rotto. Aiutami se puoi. Il