I. II giardino, un piccolo quadrato di pochi metri, era ingombro di piante cresciute a modo loro; tanto che ormai non si distingueva nè pur più
'l giardino, dinanzi allo specchio dell'armadio, su la stessa poltrona bassa e nascosta dov'ella pregava e sognava, dovunque; ma, più che in ogni
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libeccio, come uscenti da una fornace, frusciavano con violenza tra le fronde agitate del giardino, sconquassavano e ingolfavansi dalla finestra nella stanza
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piacevole, lo aveva attirato presso la soglia della finestra, distante pochi passi, dove il piccolo giardino presentava, nel quadrato dello stipite come
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Giardino.
nell’angolo del fondo a sinistra. Dal gran finestrone spalancato si vede il giardino. Un paravento chiuso sta appoggiato alla parete sinistra accanto
notaio leggeva d'una casa "ed annesso giardino con cinta di muro, chiuso da doppio cancello." "Sfido! dicevano gl'invitati, con una sposina appena
raddoppiamento di biasimo. Si trovava addirittura ad un bivacco. Tutto era incomodo, tutto rozzo. Quasi quasi si meravigliava che nei sentieri del giardino
indisciplinatezza o qualche capriccio, allora si guarderà bene dall'imitarli. Andando in giardino, si ricorderà sempre che i frutti ed i fiori non sono proprietà
passeggiate, le chiacchiere all'ombra, i giuochi. E non vadan mai sole passeggiando fra le ombre del giardino: "Ove in disparte bisbigliando errano (Nè patto