ad alzarsi "C'è nessuna che abbia nulla da dire? "Io, scapp� fuori una vispa fanciulletta, la più grande delle minori, che si chiamava Egle, ed era
tratto guardando il piatto de' biscotti, Dio misericordia! C'è stata forse la mia bambina? - Ora no, rispose il maestro, facendo il viso rosso. - Per
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' uso, perchè si trova usato dai classici, e perchè non è assolutamente contro ragione. Vediamolo. Che è nell' uso non c' è bisogno di dimostrarlo; che è
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maestra. La sua fama insomma era molto distesa; e non c' era forestiero che visitasse le deliziose sponde del lago di Garda, che non volesse farle
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che le ha profittato, perchè nel suo discorso, non solo ci sono i pregi medesimi che erano nell' altro, ma c' è migliore ordine, e più franchezza di
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o tre di loro si erano accorte che c' era qualche cosa come di scrittura; ma alcune parti non si addicevano a questa interpretazione. E già il
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dovuto dire? il corrispondente italiano non c'è!." "Non c' è il corrispondente italiano?! rispose con un po' d'ira il maestro. Come! e debbo sentirlo dire
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significato. C' è nella lingua italiana una parola propria? Che ci debba essere è certo, pecche le gran dame italiane si abbigliavano al pari, ed
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Elisabetta fu figliuola di Carlo Domenico Caminer, storico e letterato veneziano, e nacque in Venezia il 29 di luglio del 1751. Da bambina non c' era versi di
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dottissima orazione latina, che fece restar tutti a bocca aperta: e poscia ne recitò una volgare, bellissima anche quella. C' è chi dice che fu Professora
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' essere, rispose la direttrice, che in parte la signora Nina dicesse bene; e lo vedremo. Intanto, se c' è qualcuna di loro che voglia fare qualche
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accennare luogo lontano da chi parla, si dice quivi. C' è chi porta esempi di buoni scrittori, che hanno usato l'una di queste due particelle per
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Storie d'amore e di dolore. CONTESSA LARA Storie d'amore e di dolore Milano, 1893. CASA EDITRICE GALLI DI C. CHIESA E F. GUINDANI Galleria Vittorio
via. — Questo numero 312 è un pezzo unico, se ne chiedono... mille lire. Il banditore: Mille lire, se ne chiedono. (a mezza voce) C'è compratore a
strilli, senza urtoni, questa povera tazza di caffè...- - C'è anche Mimì d'Oro? — chiese Bertino Fragni accendendo un avana. - E allora, addio — ripetè
giorno su l'imbrunire così sola fra cielo e mare con un assassino! C'è da impaurir una leonessa! Non ci sarebbe più andata, non c'era verso! Chi glie ne
un odore che non le faceva nausea: lo respirava quasi sempre. senza nominar nessuno. C'era da far delle nottate a un infermo: ecco tutto quel che
a punto perchè c' eran di mezzo tre creature, si strapazzava seguitando il doppio mestiere, con maggior cocciutaggine che forza fisica, la quale gli
tornò ben rasato, sorridente, e vistoso nell'ampio panciotto più candido della neve. C' erano ai medesimi posti le medesime persone. - Oggi lei mangerà
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finestra. Ma il soldato tornò d'un balzo: era pallidissimo. – Signor tenente! — disse, come se le parole gli stringessero la gola — C'è la... la signora
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ragazza è in pericolo. C'è Gaetano lo zoppo, quel cattivo arnese, che la pedina alla sera quando torna a casa. — Guà! — rispose il contadino divenuto
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fioriscono le rose. — C'è il turbine che passa devastando i giardini, ingiallisce le erbe verdi e avvizzisce le rose. Il bambino ristette un poco, ansimando
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accanto alla cesta dove c’è Falstaff nascosto. Poi ritornerà Alice dal fondo.
la prepotenza di chi ha capitali, di chi ha autorità, di chi ha potere; quando c' è un debole da difendere; una prepotenza da impedire; un attrito da
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, le convenienze sociali, non hanno bisogno ch'io insegni loro l' a b c della creanza. Non farò del mio libro un trattato di morale; sarebbe superfluo
decrepita, da non saper più sorridere ai vent'anni sereni e biondi? Ebbene no. Non voglio brontolare. C'è sempre modo di dire con garbo anche le cose più
visita colle iniziali P. C. scritte a mano che vuol dire per congratulazioni * Profondamente sentite come profondamente espresse. * Ma cosa importa
capisce dalla posizione.... dal terreno.... * Ma no, deve vederle. Sentirà che freddo. C'è da pigliarsi un'infreddatura. Il signor Tale che è sceso ieri
, poi lo ricambiano troppo presto e con ostentazione, come per far capire che non vogliono accettar nulla da nessuno. C'è alle volte più generosità