Un negoziante di cavalli ed io, giovanotto allora, ci avviammo al lungo viaggio, per que’ tempi, di una fiera a Rovigo. Alla sera del secondo giorno
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, per prima messa, per regresso di parroco, per l'applaudito quare- simalista come per la furoreggiante Tersicore, per il negoziante, che apriva bottega
grato ricordo di una stretta di mano scivola alla infedeltà; il negoziante, che dalla prima menzogna sul prezzo di una merce scende al fallimento bu
negoziante di tessuti diversi, lei signor presidente della società degli esercenti in fibbie e bottoni; lei sarà un grand'omo di Romagna, ma non
? Ero una povera ragazza senza dote e tu un ricco negoziante; ti sei degnato sposarmi e mi hai fatto cambiare stato; non debbo io ringraziarti di ciò, per
atto gentile, consegnando i polizzini, disse al negoziante di generi coloniali: - Cinquecentoquaranta. Quello pagò flemmaticamente, con la tranquillità
dovreste favorire. - Non posso, - ribattè don Gennaro. - Infine, sono un negoziante onesto e chiunque vorrebbe trattare di affari con me! - gridò don
una situazione peggiore della tua… - Non credo, - mormorò malinconicamente il negoziante che da pochi giorni aveva compita la sua liquidazione, - non