lunetta alla grossezza del riso all’incirca e la focaccia, che può essere una pasta della natura dei brioches o del panettone di Milano, grattatela o
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Imbriani. È naturale. Così è perchè fu dato al tenente colonnello Grondona che trovavasi a Milano che era incaricato dell'arresto del tenente
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Milano l'offerta di un posto di duemila svanziche l'anno, e l'ho rifiutato". "Non vorrei che tu avessi fatto una corbelleria". "No, maestro; ella stesso
Ho trovato, nipote mio, quel che ti devo lasciare. È una cosa che mi salvò quasi la vita. Prima che tu nascessi, i medici di Brescia e di Milano mi
rega- lava i gioielli rapiti alle dame. Una volta mi portò una chitarra, una maraviglia, rubata a una duchessa di Milano. Io, che mi divertivo a
LUIGI: entrando seguito dalla Sig.ra Spazzoletti : Siamo a tempo, signor capo? VOCE DEL CAPO: Per dove parte il Signore? LUIGI: Per Milano? VOCE: Eh
Varese, Gallarate, Parabiago, Musocco, Milano partenza. La macchina mugge come un mostro in collera: i guardiani sbattono, chiudono gli sportelli, il
: La signora Ballanzini ha ragione: avrei dovuto essere a Milano fin da ier sera. Io ringrazio il signor Ballanzini di tutte le premurose gentilezze
indree per telegrafo? CAPO: Ghe par? com'è possibile? LUIGI: Dov'era diretto suo marito? BALLANZINI: Alla Bullona. E la sua sciora? LUIGI: A Milano, ma
per Milano, non c'erano corse fino alle sette del mattino. - Maledizione! - esclamò fuori di sé il cavaliere Spazzoletti, correndo su e giù colla