...Il lupo cangia il pelo ma non il vizio. Non parlo per dir male... Cola ha un cuore di stoppa; alla vista di una falda di gonnella prende subito
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Che male mi avete fatto?
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Si sente male, dice...
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Male che passa presto... Sbriga la divisione, e vedrai! Porta via questi intanto.
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Che dite, zia Pina? Non ho mai fatto male a nessuno... Il Signore, è vero, mi ha concesso quest'arte..... Ma è la santa medaglia... è San Francesco
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che vi riempie la testa di sciocchezze!... Questi sono nervi... Svagatevi! Quando si ha male di nervi, è peggio fissarcisi su..... Vedete come vi siete
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Quattro mesi di pene! Quattro mesi di pianto! Non vi basta quel che ho sofferto? Che male vi ho fatto?.
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lana!... Che male c'è se mi volete bene?...
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promessa... Dissi: Prendo la sorella... Sarà quasi lo stesso... Destino infame! La colpa è del destino! Che male c'è, lana se mi volete bene?... Che
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Buon partito compare Nino. Dicevano che non se ne faceva più niente. Solite sciocchezze delle male lingue... Veggo che egli è qui. Che avete, compare?
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No, Don Saverio; non voglio che si dica male delle persone in casa mia! È sempre un sacerdote, quantunque in peccato mortale!...
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coltellata, mi avrebbe fatte meno male...
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È vero? Hai detto sì? Ma avete fatto male i vostri conti.... tutti e due!.... Sangue!...
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matrimonio riesce male, Dio ne scampi, maledizioni all'anima di chi ci mise la cooperazione! Parlo bene, Mastro Nunzio?
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carnesecca pestata fine, che il sugo di pomodoro o la conserva non ci sta male e perchè il riso leghi bene col pollo, non deve essere troppo cotto nè brodoso.
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all’anatra, quando quest’ultima sarà cotta, come ingrediente per il sugo; al quale non sarà male aggiungere anche pomodoro e odore di noce moscata.
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zampino. Era, d’altra parte, un onest’uomo e poichè dal suo zelo scaturiva del bene più che del male lo lasciavano fare; ma il popolo arguto lo aveva
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male; però mettetene poco se non volete che stucchi per soverchio condimento.
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Nelle grandi città un bravo cuoco è, a male agguagliare, come un generale d’armata in un vasto campo ben trincerato con numerose ed agguerrite
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tempo buono perchè essendo indispensabile il calore del sole, vi potrebbero andare a male. Preferite funghi giovani, duri, di mezzana grandezza ed
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piccoli e tagliando a pezzi i grossi. Assaggiate se sta bene il condimento; ma in ogni caso non sarà male aggiungere un po’ d’olio tenendosi piuttosto
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Non sarà male avvertire che si usa cuocere il pesce lesso nella seguente maniera:
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le parti, rimuovendolo spesso perchè non si attacchi. Sale non ne occorre o almeno ben poco previo l’assaggio, ma una presa di pepe non ci fa male. Per
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, basteranno un dito d’aceto forte, due dita d’acqua, zucchero a sufficienza, pinoli e uva passolina in proporzione. Prima di versarlo sul baccalà non è male il
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crostata. Alla pasta frolla che deve servire a quest’uso non sarà male che diate un qualche odore come quello di scorza di limone o di acqua di fior di
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Le conserve che, a mio gusto, più si prestano per questo dolce sono quelle di lampone e di cotogne; ma non ci staranno male neppur quelle di
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, non appartenendo io alla setta de’ pitagorici e avendo la ferma convinzione che al male, quando non ha riparo, per amore o per forza bisogna
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Se lo desiderate più spiritoso aggiungete una cucchiaiata di rhum; anche un cucchiaino di cannella in polvere non ci sta male.
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, la via conciliativa; onde non suscitare quegli attriti che, inopportunamente suscitati, non potrebbero che fare del male al paese.
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dobbiamo rimanere nei limiti della questione giuridica; e faremmo male ad uscirne. Altrimenti, lo dico schiettamente, non faremmo gl'interessi del
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Nicotera ministro dell'interno. Sì; ed ora le dirò perchè. Non discuto so il sindaco faccia bene o male a mescolarsi delle elezioni, perchè bisogna
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Imbriani. Altro che male!
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troveremmo questi sindaci, questo lo dico in generale, ma è un male…
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occhiali a grossi cerchi d'oro, accolse il so- prano assai male, senza neppure invitarlo a sedere. Quando ebbe udito di che cosa si trattava, disse
intoppi, la faccia dello Zen raggiava di con- solazione. Il Chisiola, indulgente, bisbigliava: "Non c'è male. Proprio benino. Bravi figliuoli". Ma
, minaccioso, mi sembra ch'egli apra le labbra ed alzi la mano per rimproverarmi qualcosa. Che cosa? Non ho mai fatto male apposta a nessuno. Ho amato i
mentre c'erano gli scolari. Si rammentava che, sentendo discorrere di lui e dirne un gran male, aveva osservato come non si potesse poi pretendere
, petti di pollo, latte di gallina, vino vecchio e il suo sorriso tutta bontà; ma io non ave- vo fame e digerivo male. Pensa che malinconia m'era
. È un capriccio". "Sia pure, ma è un capriccio innocente. Contentami". "E poi se il maestro si sentisse male, se chiamasse". "Insomma non mi vuoi
vestic- ciuole misere degli oratori romani, e che le portassero male. Figu- ratevi noi la bella figura che facciamo, usciti dall'acqua, in quei pallii
finir male... Bada che son di Romagna... SIGNORA: Prima son tutti dolcezza e poesia, promettono mari e monti; a sentirli devono passare la vita ai
male... BALLANZINI: Come meno male? LUIGI: A Milano mia moglie non conosce nessuno... e son contento che passi la notte in una casa ospitale. BALLANZINI
dietro alle gallinette del vicinato, guai! ma perché la diffidenza è figlia della gelosia, e la gelosia è un male senza rimedio. Per buona sorte
semplice e graziosa. Al risentire quelle note che da forse dieci anni (cioè dal giorno che Cecilia s'era sentita male su quello sgabello) parevano morte
ogni tanto la portinaia, che era guarita del suo male e si occupava assai dei mali altrui, fisici e morali. Ma il medico passava innanzi senza
Cavalcanti, come sta? - Sta un po' male, un po' male, - disse il vecchio, curvando la testa. - Buongiorno, marchese, - replicò subito Parascandolo
vagamente di certe perdite, in certe speculazioni non sue, dicendole che tutto il commercio andava male, tanto che ella, fattasi pensosa, finiva per
equivoco, quasi di strada male abitata e mal sicura: una via senza tetraggine, ma spirante la diffidenza delle chiuse finestre, dei balconi scarsamente
Uscendo dalla stanza dell'Intendente di finanza, nell'anticamera, don Crescenzo ebbe un barbaglio e vacillò: - Vi sentite male? - chiese premuroso
abbastanza male, quei provinciali che costituiscono la gran rendita estiva di Napoli, paurosi del cattivo tempo, sempre contando di partire la settimana