Voi dite: - fra un anno, fra sei mesi ! - A me il cuore mi dice...
Pagina 13
Che ne so? Lasciatemi stare. Non mi dite nulla... È meglio. Se vi paio strana oggi, non ci badate. Passerà. Ho una rota qui dentro che gira, gira
Pagina 13
Dunque?... Non mi dite niente, lana?...
Pagina 19
Padre! Che dite mai?...
Pagina 23
Parla la medaglia! Parla!... Mala gente, dite bene, zia Pina!...
Pagina 24
Che dite, zia Pina? Non ho mai fatto male a nessuno... Il Signore, è vero, mi ha concesso quest'arte..... Ma è la santa medaglia... è San Francesco
Pagina 25
Non mi dite queste cose!....State zitto!...
Pagina 27
Cognata lana!... Ma dite in serietà?... Date retta alle grullerie di vostra sorella?
Pagina 28
Piace? Dite una parola, lana!
Pagina 31
Che, ne so?... Lasciatemi in pace... Non mi dite più nulla...
Pagina 34
Dite davvero, Don Saverio?
Pagina 36
Perchè dite così? Mi fate smaniare.. Mi fate pensare tante cose!...
Pagina 38
il perché! Perchè? Dite: Perché?
Pagina 38
Ascoltatemi... Datemi un' ultima prova d'amore.... Dite a mio padre che siete voi che ora non volete.... Ditelo a tutti.... Che mi importa di quel
Pagina 40
Dite del vino? È di quello che fa scoppiare un timpano di botte.
Pagina 8
Quando comperate un germano (Anas Boscas) in mercato, apritegli il becco per osservare la lingua. Se la trovate molto risecchita dite pure che l
Pagina 127
scoppiassero dite pure che vi è rimasta tropp’acqua per poca cottura.
Pagina 340
prepotenza d'una... pettegola... SIGNORA: Ah... pettegola...? in Romagna dite pettegola? IL CAPO: La va de sora via... SIGNORA: Mantiene questa parola
sangue prodotto dall'infezione tifoidea, si univano dei gravissimi disturbi nervosi che complicavano la infermità. - Che dite, dottore, che dite
urgeva soccorrerla. - È l'Ecce Homo, - disse brevemente, uscendo fuori, alla gente raccolta nell'anticucina. - Voi che dite, Eccellenza! - gridò
il simpatico i questa fine di mese… - Ce l'ho anche io. E del quattordici, che ne dite? - È bello, archese mio. Ma volete proprio, proprio sapere il
. - Ah, signore mio, dite che non me la volete fare, questa carità! - esclamò lei disperata. - Pensate che se lo pigliano per tre anni! Per tre anni
, con aria disinvolta. - Che dite? Con tre firme, la mia, quella del professor Colaneri e quella del signor Rocco Galasso, qui, dite un mediocre affare
imbrogli in cui Babbasone non ci si mette. - Se volete bene a quel figlio, non mi dite di no! Non è imbroglio, per quanto è grande il nome della Madonna
marchese di Formosa. - E perché? - domandò, audacemente, il medico. - Così, - ribattè il vecchio ostinato. - E voi, signorina, che dite? Il dottore
quella buona fortuna, unica, come non se ne trovano più, alla sua figliuola. - Voi che dite! - esclamava la interlocutrice. - Non pare vero! Già, già
. - Passate troppe ore al freddo, in chiesa. Ciò vi nuocerà, signorina. - Non credo: e poi, che importa? - Non dite questo, - interruppe lui, subito
. Questa sera o domattina: i numeri veri, apite? apite?- I veri, i veri! - fischiò Colaneri. - Non ci dite stupidaggini, non è più tempo! - gridò Ninetto
della passata settimana, - rettificò freddamente l'usuraia. - Come volete voi: chi vi nega niente? Voi dite trentasette e mezzo e io pure dico così
ci sono ombre, né spettri paurosi... - Che dite? - disse lui, sorpreso. - Niente, portatemi via... in campagna, fra il verde, nella pace, con vostra
vibrazione nel cervello, nell'animo di chi ascolta. - Dite tre Avemarie, re Pater noster, re Gloria patri, d alta voce. In piedi, innanzi ad essa, le
. - Voi mi volete far morire… prima del tempo, - mormorò Ninetto Costa. - Che dite? - Niente. Ma calmatevi. Tutto si potrà man mano aggiustare