Fattoria di M. Paolo. A destra, casa rustica con palmento. A sinistra, pergolato che forma un capanno. In fondo, la campagna con vigneti su la
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e spolverizzandoli, suolo per suolo, col resto del parmigiano. Per ultimo rosolateli al forno di campagna e serviteli caldi o soli, o per contorno ad
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via via col resto del burro a pezzetti e col parmigiano suddetto grattato. Rosolateli sotto a un coperchio di ferro o nel forno da campagna e serviteli
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Preparato così il vassoio colla sua colma ponetelo sotto il forno da campagna per rosolare la polenta e servitela calda per tramesso in un pranzo
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vassoio che regga al fuoco, collocarvi una forma di latta in mezzo e i maccheroni all’ingiro. Ponete il vassoio nel forno di campagna o sotto a un
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Preparati in questa maniera metteteli sotto al forno di campagna o sotto a un coperchio di ferro col fuoco sopra e quando saranno rosolati serviteli
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, collocatele ritte intorno all’orlo di una teglia, cuocetele nel forno da campagna e servitele calde. Saranno generalmente aggradite e tenute in conto di piatto
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con rosso d’uovo: cuocete questo pasticcio (che tale si può chiamare) al forno di campagna e servitelo caldo.
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Una volta furono regalati sei tordi a un signore il quale, avendo in quei giorni la famiglia in campagna, pensò di mangiarseli arrostiti a una
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, cuocetelo in casa nel forno da campagna: infine imbanditelo caldo a chi sta col desiderio di farne una buona satolla.
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copritene la superficie. Ponete il vassoio sotto al coperchio del forno da campagna, col fuoco sopra e quando l’uovo sarà rappreso, mandate il tortino in
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composto dopo averlo ben mescolato. Dategli la forma di una schiacciata alta un dito o un dito e mezzo e ponetelo sotto il forno da campagna per rosolarlo
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ultimo mettete sul mezzo del colmo un pezzetto di burro, rosolatelo al forno di campagna e servitelo caldo.
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non sapranno che si possono conservare per qualche mese, come si pratica nella campagna Aretina e forse anche altrove, ponendoli dopo cotti in una
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questa seconda lievitatura occorreranno quattro o cinque ore. Cuocetelo al forno comune o al forno di campagna e frattanto preparate il seguente
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con un testo onde non prenda aria e ponetelo in caldana o entro a un forno di campagna, pochissimo caldo, per lievitarlo; al che non basteranno forse
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campagna per potervi entrare, se siete costretti di servirvi di esso e non del forno comune. Così i biscotti avranno il cantuccio dalle due parti e
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Cuocetela in forno o nel forno di campagna; anzi per risparmio di carbone, può bastare il solo coperchio di questo. Spolverizzatela abbondantemente
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d’uovo. Cuocetela al forno o al forno di campagna e quando la marenga avrà preso colore copritela con un foglio.
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la seconda lievitatura e passatela al forno. Si può anche compiere tutta l’operazione in casa e cuocerla nel forno da campagna; ma vi prevengo che
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come già si è detto della pasta frolla, e cuocete la crostata in forno o nel forno di campagna.
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farina, e doratele coll’uovo. Cuocetele al forno o al forno di campagna, osservando che, essendo piccole, cuociono presto.
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È un dolce o, per meglio dire, un trastullino speciale alla Toscana ove trovasi a tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico
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, spolverizzata di pangrattato e di grandezza tale che la torta risulti alta un dito e mezzo o al più due. Mettetela in forno o nel forno da campagna
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spolverizzato di farina o di zucchero a velo. Mettetelo subito in forno o nel forno di campagna per cuocerlo, e sformato diaccio versate nel buco del medesimo lo
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campagna tenuto pronto ben caldo.
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fuoco, intramezzandoli con alcuni pezzetti di burro, e rosolateli alquanto nel forno di campagna per servirli caldi.
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nel forno da campagna, e servitele calde per dolce.
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campagna nazionale.»
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casa fosse la gabbia dell'orso e mica la casa di sua moglie. E quando si degna di condur sua moglie in campagna da' suoi amici dovrebbe fare in
La luna quasi nel suo pieno versava sulle campagne un bagliore latteo tremolante, che svelando qua e là delle stese e dei dossi di campagna, rendeva
a chi ritorna dalla campagna. Sebbene fosse già la fine di settembre e vicino a sera, pure faceva ancora un bel caldo, che pareva al cavaliere
campi, ma non contava. Però, se era deserta la campagna intorno alla rustica taverna, qualche comitiva, certo, si aspettava, perché la serva che era
malinconia, di un fresco e ridente paese di campagna, di un paese verde dove avrebbe voluto andare a vivere, laggiù, lontano, lontano. Ma il vecchio
sciroccale, in cui anche i rosei volti delle monache parevano esangui, egli ebbe un sogno, una visione sparente di una campagna soleggiata, verde e
fredda e solitaria, dove ella vegetava miseramente, che la pregava di degnarsi, come un'umile, una semplice offerta, d'accettare l'ospitalità in campagna
sofferente figliuola a villeggiare in campagna: più forte di ogni convincimento e di ogni collera, era la ostinazione dell'indurito giuocatore, che
lieve sorriso. - Perché non siete andata in campagna? - Mio padre odia la campagna… - mormorò ella - e io non lo lascerei qui, solo. - Ma perché non siete
, partiva con la famiglia del padrone, per quattro mesi, per la campagna e avrebbe portato via il piccolo mozzo. Ma il padre, Gaetano, sapendo che dal