Ma che impedimenti mi andate contando?... C' è la vostra volontà? C' é la mia? Mi volete bene? Vi voglio bene? Per me è come se già fossimo marito e
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Voi avete quello della Sparaogna! Rammento quando venivamo qui a far le serenate... C' era sempre il fiasco dietro, per annaffiare la gola di colui
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Qui, qui! C'è posto per tutti... D'autunno, all'aria aperta si sta meglio. Chiudete il portone.
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Un altro segno! Lo vedrebbe anche un cieco. Oh! Sentite, massaio Paolo, ho fatto di testa mia. Ho detto a don Saverio Teri: - Don Saverio, c' è un
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C' è qualcuno che soffia nel fuoco! Se lo scopro, cielo di Dio! Dovreste farle una predica, voi che siete il padre...
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(c. s.).
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(c. s.).
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(c. s.).
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(c. s.).
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(c. s.)
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(c. s.)
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(c. s.).
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Non vedi chi c' è qui? Compare Nino...
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(c. s.)
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(c. s.).
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(c. s.).
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nozze? - Prima c'era,la scusa... Ora siete guarita. Che altro c' è insomma?
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Io non pensare più a voi? Io mettermi il core in pace? Vedete se è vero che c' è qualcuno che vi ha guastata la testa? Mi sono allontanato per
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Mentre vi veggo qui, sana e piena di vita?.... Ora che non c' è più nessun ostacolo, da nessuna parte?... Ma ditelo finalmente che volete bene a un
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Ebbene: qui c' è don Saverio... Se non volete dirlo a me, ditelo a lui. Ha fatto il più, può fare il meno. Abbiate fiducia in lui... Lo chiamo?
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(c. s.).
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(c. s.)
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Non è sogno?... È lui che ha parlato?.... - Se mi volete bene, tuttavia... - Ha detto così!.... - C'entra forse la vostra volontà?... - Ha detto così
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(c. s.)
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(c. s.)
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(c. s. a Nedda)
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(c. s.)
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dunque i cappelletti nel suo brodo come si usa in Romagna, ove trovereste nel citato giorno degli eroi che si vantano di averne mangiati cento; ma c’è il
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’iperbole di questa sentenza c’è un fondo di vero del quale, un filantropo che vagheggiasse di legare il suo nome a un’opera di beneficenza nuova in
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Dal nome si dovrebbe giudicare per la migliore di tutte le zuppe. Certamente si può collocare fra le più signorili, ma c’è esagerazione nel titolo.
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di simili locande serve da cucina e da sala da pranzo: — Che c’è da mangiare? — domandò il mio amico all’ostessa. — Non ci ho nulla, rispose; poi
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gettò il riso, e prima di levarlo dal fuoco gli diede sapore con un buon pugno di parmigiano. Bisognava vedere che immenso piatto di riso c’imbandì
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ognuno in timore di un’invasione generale che poi non si fece aspettare a lungo. Un sabato sera entro in una trattoria e dimando: — Che c’è di minestra
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spesa. C’è di più; i fagiuoli, restando molto in corpo, quetano per un pezzo gli stimoli della fame; ma… anche qui c’è un ma come ce ne sono tanti
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viveva con poco a Firenze, che fra le città capitali, andava famosa per buon mercato. C’erano parecchie trattorie coll’ordinario di minestra, tre
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C’era un prete in una città di Romagna che cacciava il naso per tutto e, introducendosi nelle famiglie, in ogni affare domestico voleva mettere lo
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con sale, pepe e parmigiano grattato: aggiungete l’odore delle spezie, piacendovi, ma c’è il caso allora che sappia di piatto rimpolpettato. Mescolate
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È un piatto da non tentarsi nei grandi calori estivi, perchè c’è il caso che il sale non basti a conservarla.
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, perchè i funghi hanno il vizio di rinvenire; se ciò accadesse bisogna di nuovo esporli per qualche ora alla ventilazione. Senza questo custodimento c
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C’è anche quest’altra maniera per togliere all’aringa il sapore troppo salato. Mettetela al fuoco con acqua diaccia, fatela bollire per tre minuti
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Metteteli al fuoco ben tardi perchè dovendo cuocere alla svelta c’è il caso che arrivino presto e risecchiscano. Quando li mandate in tavola
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Ricetta C
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Cuocetele in forno a temperatura moderatissima, avvertendo che quest’ultima parte è la più importante e difficile perchè, essendo grosse di volume, c
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zucchero della ricetta e mescolatele alla farina prima di gettarle nel composto. Se non usate questa precauzione c’è il caso di trovar le mandorle tutte
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arancio; il meglio sarebbe servirsi esclusivamente della ricetta C.
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Parola inglese che vorrebbe dire budino di prugne, benchè queste non c’entrino affatto.
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La bollitura è necessaria onde la colla di pesce si incorpori col resto; altrimenti c’è il caso di vederla precipitare in fondo allo stampo.
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Copritelo colla pasta frolla N. 356 ricetta B o ricetta C, fategli qualche lavoro per bellezza, doratelo col rosso d’uovo, cuocetelo al forno e
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sembrerebbe finita, ma c’è un’appendice la quale benchè breve è pur necessaria. Collocate le dette bottiglie in una caldaia framezzo a fieno, a cenci o ad
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ciò prima di rispondere al direttore? Forse avrei potuto persuaderti. Chi sa? C'è ancora tempo". "Tempo a che cosa? A diventare un rinnegato