Braciuole di maiale nella lombata circa grammi 300. Un cervello di agnello, o mezzo di bestia più grossa. Midollo di bue, grammi 50. Parmigiano
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Le animelle scottatele prima e spellatele se sono di bestia grossa.
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Prendete una pietra, come la chiamano a Firenze, cioè un arnione o rognone di bestia grossa oppure diversi di bestie piccole, apritelo e digrassatelo
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Coprite bene la cazzaruola e fatela bollire a fuoco lento finchè il pezzo sia cotto, per la qual cosa ci vorranno da quattro e più ore se la bestia è
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Prendete non meno di un chilogrammo di magro della coscia o del culaccio di bestia grossa e steccatelo con lardelli grossi un dito di buon lardone
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Prendete carne magra di bestia grossa, nettatela dai tendini e dalle pelletiche e tritatela ben fine prima col coltello poi colla lunetta. Conditela
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Ognun sa che i muscoli di tutte le bestie, compresa la bestia-uomo, sono fasci di fibre che costituiscono la carne in genere; ma muscolo volgarmente
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Quelle d’agnello non hanno bisogno di alcuna preparazione; a quelle di bestia più grossa bisogna dare una mezza cottura nell’acqua, spellandole se
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Tornando alla lingua, di cui devo parlarvi, prendetene una di bestia grossa cioè di vitella o di manzo e con grammi 20 o 30 di salnitro, a seconda
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Il pezzo che meglio si presta è la lombata, quella indicata per la bistecca alla fiorentina N. 337. Onde riesca tenero, deve essere di bestia giovine
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Se avete una grossa bistecca che, per esser di bestia non tanto giovane o macellata di fresco, vi faccia dubitare sulla sua morbidezza, invece di
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Venendo dunque al merito della vera bistecca fiorentina, mettetela in gratella a fuoco ardente di carbone, così naturale come viene dalla bestia o
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Vitella o carne di vitella. Carne di bestia grossa, non invecchiata nel lavoro. Nell'uso comune è sinonimo di manzo.
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fatto una delle tue solite bestia- lità, accettando la proposta del giudizio musicale, e vorresti rime- diare". "No davvero. Venivo a sentire da te un
di mangiare. Bevevo, io che sono sempre stato mezzo aste- mio, de' larghi sorsi di acquavite. Vedi bestia che è l'uomo! Amando le montagne e le balze
ballare la gente anche in chiesa; ma la fuga, se non l'ha fatta, vuol dire che non ha saputo farla: è una bestia". Insomma ci fu qualcuno, che la notte
al suo bisogno di far predica di saggezza alle sue debitrici. - Sei una bestia, ecco quello che sei. - Ma come, donna Concè? - gridò desolatamente
, nel suo paesello, a quei vecchi contadini di cui già egli era il segreto tormento, lo faceva dolorare come una bestia ferita. Macchinalmente andò ad
la sigaraia si raccomandava a sant'Antonio; anche lui, il santo, si era innamorato di una brutta bestia, come lei, che amava quel cuore ingrato di