colpevole. Diamine! La cagione della lite era proprio il contenuto ipotetico di quella famosa borsa, intorno al quale si beccavano il cervello da nove
Pagina 136
, poveretto, era quel tale giovane mingherlino, con una borsa di cuoio alla cintura, che pareva preso alla pania; - un modenese, scrivano di professione
Pagina 171
avrebbe dato la sua borsa di cuoio, la sua penna, il passaporto, l'America, l'universo. Metteva pietà. Certo, prima dell'arrivo, avrebbe finito di perder la
Pagina 173
, anzi, e più sprezzante, quanto più cresceva intorno a lei l'insolenza delle supposizioni facete intorno al mistero della sua inseparabile borsa. C'eran
Pagina 260
quale, passandole accanto e toccandole la borsa misteriosa, le aveva detto, con evidente allusione a quel certo supposto irripetibile: - Pagano
Pagina 364
Governo. Già dalla prima sera era andata da lui a chieder giustizia contro un contadino, il quale, passandole accanto, le aveva urtato una grossa borsa
Pagina 40
paese, di non aver che a mostrare Ia borsa e sdottorare davanti alla farmacia di luoghi e di cose lontane, mescendo spacconate e bugie, per farsi
Pagina 54
di belve addomesticate. II ventre, la borsa. Nemmeno l'ideale della redenzione della loro classe. Ciascuno vorrebbe veder più miserabili tutti, pur di
Pagina 63
gigantesca ombra nera, s'erano dati alla fuga. Si capiva che doveva aver curato altrettanto la borsa propria che l'anima altrui, facendosi pagar matrimoni
Pagina 69
sbattuto e poi nel pane dandole una forma rotonda; i granelli di torso di montone, spogliati della borsa e pelle che li coprono, tagliateli, a fette
Pagina 118
non ti rubano, no, la borsa, ma ti rubano la pace, l'onore, la stima della gente. Sonava mezzodí a tutti i campanili della città, quando fu scosso dal
portata della sua borsa, ma affascinata, commossa, ne parlò a Cesarino con tanta eloquenza che costui, con un pensiero dei suoi, meditò e combinò