veniva dal padre e dal nonno. Ma il grande svago di Salvatore era un altro: la lettura. Nelle lunghe ore quando la bottega restava deserta e non c'era da
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, o si curava le unghie lunghe, e tutti i discorsi che Angiolina sentiva tenere erano quelli del tempo, o delle porcherie con cui don Angelo faceva i
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con lo stomaco ed era ridotta a non lasciar più la poltrona. Il circolo dei compagni di giuoco si assottigliava continuamente, ed ella restava lunghe
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