don Tino, che aveva anch'egli acceso tutti i lumi del suo caffè, ripeteva agli avventori la lista dei gelati: - Cannella, crema e cedro... spumone di
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che, allo scoppio, s'era messo anch'egli a gridare, portando le mani alle orecchie. - Miracolo!.. Miracolo!.. La folla, delirante, si stringeva
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m'è bisognato farmi bello. Non ve l'ho detto che prendo moglie anch'io? La figliuola di don Gaspare, il sensale del principe; dieci mila lire in
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velo rossastro. L'ispettore, colla mazzettina a spall'arme, il cappello un po' rovesciato indietro, si avanzò anch'egli a vedere. - Ma questa è Teresella
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, dette un pugno sul tavolo, esclamando: - Sangue del mondo! Avrei voluto fare il soldato anch'io. Santo Vacirca, che accendeva un zolfanello
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Accademia della crusca
