lo conosco, io lo indovino il tuo cuore: tu, quantunque forse dama nobile e ricca, non isdegnerai abbracciare teneramente la tua antica maestra
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dire anche i nomi, di un fatto accaduto ad una gran dama milanese, sul principio di questo secolo, e te lo voglio narrare perchè penso di farti
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nobile o plebea, dama od operaja, colta od idiota, ricca o povera, una volta che si trova chiamata a governare una famiglia o ad ajutarla, secondo è sposa
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tu sempre ricorrere a qualcheduno per accomodarti la veste, o la camicia, od i guanti? E fossi tu pure una gran dama od una principessa, dovrai tu
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altamente che la figlia della fantesca vesta e studii come la figlia della padrona e della dama. Questo sistema, secondo me, non serve ad altro che a
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la dama è uguagliata o superata nel vestire dalla mercantessa e dall'operaja. Ciò si capisce presto. Una volta le stoffe di seta costavano molto più di
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prova ben dura, ed a tale proposito ricordo un'espressione di una vecchia dama, la quale rinchiusa in poche camerette, obbligata a guadagnarsi col
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convenienze, da quelle convenienze da essa fedelmente osservate solo per non tradire le sua riputazione di dama o damigella di bon ton. Sì, alcune volte le
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quale impaccio; non è nè dama, nè damigella; mancando della libertà conceduta a quella, non ha i vantaggi che a questa si accordano; ha solo raramente una
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dama, unite insieme e compenetrate con quelle dell'artista, dell'operaia, dell'artigiana, della poveretta; dunque è segno che Egli ti prepara una doppia
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otteneva, e la spina non le veniva tolta dal seno. Un dì la dama più giovane ammala, e l'amica la va a trovare; ma anzichè tornarle di conforto e di
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dama continuava i suoi sogni ed aveva finito col persuadersi come aveva fantasticato, che essa, benchè nata in condizione molto inferiore, meritava non
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poi mai ti è lecito recarti, specialmente ad una festa, senza tua madre od una maggiore sorella maritata; senza insomma una dama di una certa età
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tuttora un mistero per esse, e ben lungi dal riempirle d'orrore, le divertono invece piacevolmente. Oh! vergogna, vergogna! Una dama, una damigella potrà
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cuore, poichè esse pure approvano la condotta di quella dama, ma che pare un sorriso di approvazione), una damigella franca e sicura, trova modo di
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lei. La signora fornita di largo censo ha appena saputo il duro caso; ma, a somiglianza della dama del Parini, non volle contristarsi per le altrui
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il tuo eccitamento od il tuo esempio. Tutti lo sono, e quindi tu pure, sarai tentata alcuna volta di visitare o di ricevere con miglior garbo una dama
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quelli che alle passate generazioni insegnavano il modo di figurar alla tavola dei grandi o d'inchinarsi alla dama, fino ai più recenti, in cui si citano
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incomodo o ridicolo, non viaggierà in veste bianca, cappellino a piume, merletti e gioielli, poichè invece di sembrar una dama, se vestisse così parrebbe
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sopra una vecchia signora, se anche è in condizione più cospicua. Il cavaliere offre alla dama il braccio destro, e se vi sono molte porte da passare
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"cosa l'è venuto in mente?" "Che vuole?" risposi. "Non capisco la musica. Ho scritto una sciocchezza a caso". "Va bene" replicò la dama. "In pena, lei non
Si ardeva, l'altra sera, nel salottino giallo di donna Valentina. Il calorifero ci soffiava fuoco nelle gambe. La bella dama vi brillava tra un
un'attitudine ossequiosa di barcaiuolo che aspetta, quando comparve Chieco tenendo a braccetto la dama avviluppata in uno scialle bianco. "Entra, entra tu
, levando a cielo persino le toelette della dama, delle quali tremava che fossero una sola cosa con quel corpo e quella anima, che le crescessero vive
Accademia della crusca
