sola? Allora Gesù Giudice, ma insieme amante e Salvatore delle anime nostre, cancellerà la pagina nera della nostra vita, e ci farà sentire quella bella
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specialissimamente in noi lo studio della religione nostra santissima, poichè con essa verremo bilanciando l'intero nostro essere, il quale sarà così regolato come
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verità della nostra santa fede, e gli uni e gli altri, benchè in diverso modo, quando noi li ascoltiamo colla sete del vero e della giustizia
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nostra la colpa se non ne abbiamo profittato e se abbiamo deluso l'aspettativa di chi con tanto cuore ci educava. In collegio non c'erano tutti i
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, fine unico, meta sicura della nostra esistenza. Oh! se nel tuo cuore Iddio ha posto queste buone risoluzioni, e tu hai amore a coltivarle, vorrai
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Lui quelle doti che li facevano, e li fanno tuttora, parere d'una natura superiore alla nostra? Come spiegheresti la prodigiosa attività di un S. Tomaso
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negano la nostra religione, tutto conosceva fuorchè la religione che si compiaceva di deridere! Ne fu scosso; studiò la religione, l'abbracciò, ne divenne
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correggerle; in quanto a quelle che macchiano l'anima nostra, anzichè tolleranza ci comanda violenza, ferro e fuoco. Egli il nostro Salvatore ci ha
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faticare. E chi non vede quanto una signorina che si regola in tal modo sia decisamente nella falsa via? Se l'anima nostra ha bisogno essa pure del suo
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ho, nè lo merito, il brevetto d'invenzione; questo è tutto tutto nel santo Vangelo, nella Religione nostra santissima; in quel Vangelo, in quella
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negazione assoluta dell'amor proprio, di quel mostro traditore che tenta avvelenare ogni opera nostra; di quell'ipocrita che fingendosi nostro amico
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non io te lo dirò, ma tel dirà al cuore col mio mezzo la cara Mamma nostra Maria, quella Vergine benedetta che ci ama tanto e che io prego m'inspiri
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debolezza nostra, da quella debolezza che ci fa ripetere col poeta: E veggio il meglio ed al peggior m'appiglio. Di solito l'obbedienza dovuta ai genitori è
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mie raccomandazioni ed altre che sono per fare, poichè riguardano strettamente le regole del vivere comune; ma la religione nostra appunto perchè
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vedere con una testa ed un occhio meno limitato e circoscritto, e quindi abbracciare tutto quello cui possono arrivare le nostre forze e la nostra
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dobbiamo loro tutta la nostra stima e forse la nostra gratitudine per i loro buoni principj, e per alcune loro ottime azioni e qualità, non sappiamo
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difficile; questa sarà forse un omaggio della nostra fede, ma un profumo non è, nè può esserlo certamente. Questa preghiera è la radice della pianta che a
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modo di obbedire a questo comando; ed esigendo la nostra obbedienza, ci attribuisce a merito il piccolissimo sforzo che facciamo per ascoltare
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. Come jeri non ti tratterò lungamente, perchè so che quando si ragiona dell'Ente supremo, la nostra mente s'innalza e si raccoglie siffattamente, da
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liberi da questo o quel vizio, mentre l'anima nostra senza di essa avrebbe piegato facilmente a quanto torna più comodo e meno faticoso, ed ora ci
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Dio provvido, saggio e misericordioso; un Dio che ne regola il moto e ne accelera o ritarda il giro, secondo il bisogno, il merito o l'utilità nostra
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appo Dio colla volontaria nostra sommissione ai suoi voleri: ma se si spiegasse la guerra e noi fossimo prese alla sprovvista senza punto averci
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anzi i mezzi per correre in ajuto dei bisognosi; un'economia che ti faccia amica e cara al Signore; a quel Signore che vestendo una carne come la nostra
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economia, di contentarci di quanto possediamo, di non riporre la nostra felicità negli onori, negli averi e neppure nella bellezza, fiore che presto
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L'ULTIMA nostra conferenza mi ha posto in cuore un senso d'indefinibile tristezza, pensando a coloro le quali sono forzate a trascinare la vita in
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la Madonna! Ci ha fatto la grazia... Orbene la vita nostra, anzi la vita tua, sia pure ridente e gioconda come una giornata di Maggio, raro è, anzi
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venuto in terra a portare una legge tutta di carità, non voglio io essere apostola del terrore. Oh! no, la religione nostra santissima, se pur è un peso
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convulsa dell'anima nostra, piomba meno raramente una gragnuola terribile come quella che cadde in quel giorno nefasto sopra Milano, poichè se a memoria
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dell'anima nostra si specchia benigno l'arco baleno, vi porta la tranquillità, la quiete; ma se quella quiete è troppo lungamente stazionaria, non è
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rivelata dal Dio fatto uomo. L'orazione domenicale è appunto la parola del Verbo umanato, quindi capace a toccarci il cuore, a muovere la nostra
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FRA le virtù della nostra cattolica religione, la meno negata e la meno maltrattata è senza dubbio la carità, ed anzi coloro che non essendo credenti
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suscitare un vero male che sarebbe risvegliato dall'eccentricità o dall'intolleranza. La nostra sommissione a questo codice non dev'essere assoluta, si
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province della nostra cara Italia; uso che vorrei predicare ai quattro venti, per trovare chi lo rendesse universale non solo nella forma e nella
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cosa che gli somiglia, almeno da lungi, e questo qualche cosa gioverebbe agli altri e insieme a te stessa. Se alla nostra fiacchezza non è agevole, e
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l'argomento della nostra conferenza di stasera. Ogni regola ha la sua eccezione, e la regola dell'ubbidienza, della condiscendenza e della
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passioni si fanno sentire in noi, tentando scuotere la nostra fede e la nostra virtù. Che se noi scegliamo lo stato conjugale, eccola santificare le
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mio e dal tuo letto i conforti cristiani nell'ultima nostra ora, ed allora, ahimè! ci saranno tolti gl'ineffabili conforti, le ineffabili consolazioni
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COLORO i quali non accettano i misteri di nostra santa religione, perchè non li comprendono, mi spieghino, se il sanno, il gran mistero di quel
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aliene io e tu di porre la nostra mano sul braciere ardente, allorchè leggiamo dell'eroico coraggio di Muzio Scevola. Ormai ho finito di chiederti
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, essendochè il premio ad essa concesso non ci è offerto prima, ma poi: se fosse altrimenti la virtù nostra non sarebbe meritoria, sibbene sarebbe il
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a regola della nostra condotta il giudizio di quel mondo che Iddio ha maledetto. Sì, il Signore ha maledetto quel mondo che critica le opere buone e
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premio ad essa riservato se ne siamo fedeli osservatrici. E dire, e tu pure il saprai, che chi parla della nostra religione senza intendersene affatto
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POICHÈ stamane abbiamo parlato della rassegnazione veramente cristiana di Silvio Pellico, ci cade in acconcio di parlare un po' della nostra, od
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convinzione che in quelle diventeremo indubbiamente eroi, egli misura la nostra forza morale, ed avendoci vinti nelle piccole cose, non dubita del suo
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modo il motore della nostra vita spirituale. Non basta però pensare a noi, bisogna pensare e pregare pei nostri fratelli e per l'intera umanità ed
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; ed in quel momento fortunato io e tu siamo divenute figlie a Maria, Maria è divenuta nostra tenerissima Madre. Qual ventura per noi, quale strazio per
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soltanto una virtù, anzi un dovere che abbiamo con Dio; ma altresì un tributo ed un dovere verso noi medesimi ed alla nostra dignità personale. Io non titubo
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frutto spirituale a questo tuo lavoro, come auspice di esso e qual pegno della Nostra paterna benevolenza con tutto l'affetto, o Filia Diletta in
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, assolutamente mai poi a persone di alta condizione abitanti la nostra stessa città. L'uomo, se una famiglia è composta di due signore, ed un uomo, manda tre
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nostra gradire la nostra compagnia. Una signora inviterà liberamente le amiche a sederle accanto: ma non vi esorterà alla leggera nessun uomo, perchè tal
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Accademia della crusca
