, quando scendevano in terra, non mangiavano altro. La beccaccia deve essere frolla, ma non marcia. Non profanatene la divinità, mangiandola in altro modo
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nella volontà che li produce), e colpevoli e demeritorii in causa; questi s' ammetton da tutti i maestri in divinità. Di più, si distingua: o s
Vescovi e delle Chiese dell' Asia «(Epiph., Haeres. LI, 12) », per opporsi a Cerinto e ad Ebione che negavano la divinità del Verbo «(Clem. Alex. apud