stato. Attorno al tettuccio della morta si strappavano i capelli, e si davano dei pugni in testa, senza pensare ad altro. Poi come Santo si accorse
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, gongolava, guardando i capelli rossi della sposa, il filato, e tutta l'allegria che ci era per lui quella domenica. Il camparo, col naso rosso
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liberava dalle erbacce, facesse un figliuolo. E quando si accoccolava infine sul ciglione, col fiato ai denti, cacciandosi colle due mani i capelli
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correre dall' una all' altra, colle mani nei capelli, balbettando; - Per carità! per carità! - Ma le donne non le davano retta nemmeno, piantandosi le
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avrò tempo, voglio farvi un par di calzeroni che vi terranno caldo. Santo l'aveva conosciuta quando lavorava al Castelluccio, una ragazza dai capelli
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fingeva di strapparsi una manciata di capelli per offrirglieli, cacciando fuori tanto di lingua. Ella lo picchiava con certi pugni sodi da contadina, che
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cosa, poi si era piantato dinanzi al letto, sbigottito, colle mani nei capelli. Il casolare era dall' altra parte del torrente, in fondo alla valle, fra
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33. - Acqua per tingere in nero le treccie di capelli.
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Si bagnano con questa soluzione leggermente i capelli, si espongono per un po' di tempo all'azione del sole e si otterrà subito un magnifico nero.
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. Questo fungo, negato da molti, venne recentemente ridescritto da MALASSEZMALASSEZ, Arch. de Physiol. 1874., che lo trovò non soltanto nei capelli
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(chiamando): Avanti il numero secondo! (Entra una ragazzina, sporca di mota, coi capelli arruffati, piagnucolante. Fa un grande inchino.)
(la guardano estasiati, le si accostano timidamente: le palpano la veste, i lunghi capelli d'oro: Come sono belli! Come è fine questa veste azzurra!
vecchia, cenciosa, coi capelli tutti bianchi.)
Arrivano il Re, la Regina e il Primo Ministro. Il Re, grigio di capelli e di barba, con occhi ammammolati, cammina come uno che caschi dal sonno. Si
chiamano il mago Bianco perché sono bianco di capelli e di barba e resto sempre di questo colore. Il Re lo guardò con curiosità mista a paura. - Vi leggo nel
è uno sciocco. - Intanto bada a crescere. Infatti il bambino veniva su bianco di carnagione, biondo di capelli, ben fatto della persona; ma non
, la bambina e Farfallino furono indivisibili. Ella lo portava attorno posato sui capelli quasi fosse uno spillone, posato su una spalla come un
incantato, Per finire questo giuoco Ci vorrebbe fata Fuoco. Il Re si mise le mani ai capelli, piangendo: - Ah, povero Reuccio! ... E come fare? - Fata Neve è
. Il contadino stiè a guardarlo un po'; e siccome il bambino era biondo di capelli, disse: - Si vede che porta il nome con sé; chiamiamolo: Olio! Il
alle sciocchezze del Gran Mago? Io invece ho fatto un bel sogno: il Reuccio sposerà una Reginotta coi capelli d'oro. - Sogno! Sogno, Maestà! - Ma non
C'era una volta un vecchio giardiniere che si vantava di possedere i più bei fiori del mondo. Magro, bianco di capelli, curvo, passava le sue
, come se quella donna gli si trasformasse davanti, ora con magnifici capelli biondi, ora con lunga chioma corvina, ora giovanissima, esile, ora di
. Splendore se li trovò sul grembo, tra le mani, fra i capelli. Le perle erano splendide e grosse, maravigliose. Il Re le disse: - È l'ultimo dono che han
tutti i colori. - Ah, si? Ha fatto bene di non venire? Ha fatto bene? Ed erano urli, imprecazioni, strappate di capelli, minacce con le mani contro
molti capelli d'un nero carbone, che, a forza di ungerli, riduceva come un massa compatta e levigata. Aveva dei grandi occhi neri infossati, con le
Accademia della crusca
