ne va all' altro mondo, non dicevano una parola sola, coi gomiti sui ginocchi, e gli occhi impietriti nella faccia pallida. - Questo è il castigo di
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quello delle rane, non mancava mai di affacciarsi all' uscio, col fuso in mano. Il Tomo appena tornava dal fiume, gira e rigira pel paese, era sempre
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bisacce da una spalla all' altra, come non trovasse il verso. La nepitella e il ramerino facevano festa, e la costa del monte, lassù fra i fichidindia
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guardarsele lui, se non fosse stata la paura della malaria. Poi voleva fare quell'opera buona di dar pane all' orfanello di compare Nanni per
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? Lasciatela stare l' osteria, che non fa per voi. - Si vede che siete una contadina! rispondeva lui. - Voi altri credete che all' osteria ci sia il diavolo
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. - Juh! juh! Bambino Gesù! - A Natale, quando era rimasto al paese, suonavano così per la novena, davanti all' altarino illuminato e colle frasche d
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Accademia della crusca
