Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vento

Numero di risultati: 40 in 1 pagine

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Topografia e clima di Milano

541664
Schiaparelli, Giovanni Virginio 10 occorrenze
  • 1881
  • Francesco Vallardi
  • Milano
  • meteorologia
  • UNIPIEMONTE
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mitezza ed amenità di quella località, perché le montagne la difendono dal freddo vento del nord, mentre nell'estate l'atmosfera è rinfrescata dal

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più che uno o due grammi di questo vapore. Se durante quella stagione scende dalle montagne un vento caldo, che innalzi rapidamente la temperatura

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La frequenza della pioggia è collegata anche in parte colla direzione del vento che spira. Enumerando le volte che durante la pioggia sono stati

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». Addì 13 febbrajo 1843 caddero insieme miste pioggia neve e grandine, accompagnate da vento freddo. Una sola volta si ebbe temporale in novembre: ciò fu

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La velocità del vento, nelle sue variazioni annuali e diurne, risulta in modo chiaro dal seguente quadro, dove per ogni mese si assegna in chilom. lo

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Il massimo cammino fatto dal vento in un'ora durante il 1880 avvenne il 29 maggio, fra le 4 e le 5 pomeridiane, e fu di 24 chilometri.

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La forza del vento è in media a Milano quella che corrisponde a 5 chilom. di velocità oraria: il suo massimo diurno è fra mezzodì e le 4 pomeridiane

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tale contro-corrente si presenta per lo più a noi sotto forma di vento di Nord-Est, umido e piovoso. Così si rende ragione della grande frequenza di

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opposti, dice il Dürer, nella sua citata memoria, si alternano sul lago di Como nei giorni tranquilli. Il vento meridionale si chiama breva: suol

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basso va dal piano al monte. Questa è la brevaQui s'intende la breva periodica. I montanari chiamano breva ogni vento della pianura, e comprendono quindi

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Malombra

670418
Fogazzaro, Antonio 18 occorrenze

." "Quale proposta?" "Non si prenderebbe intanto una boccata d'aria pura?" Uscirono nel giardinetto pensile. Il vento passava alto nel vigneto, scendeva

brezza ringagliardita. Marina diede un colpo di remi e si voltò a guardar Silla. La lancia corse un istante contro il vento, contro le onde che

neri al vento e alla pioggia. Mentre li guardava svolazzar via lungo la muraglia, un domestico entrò a dirgli che commendatore gli voleva parlare e

vento trionfante che saltava sopra il valloncello, sibilava giù nel frutteto di don Innocenzo, sul tetto della canonica, si spandeva nei prati a ondate

squittir di bracchi portato dal vento. Il Rico spiegò ad Edith che quelli non eran cani, ma spiriti, gli spiriti della Caccia selvatica. Chi si fosse

vento. E ho avuto torto perché adesso, lasciatemelo dire, la è proprio una gioia, un bombon. E poi le sue disgrazie! Non ho pensato alle sue disgrazie

lume agitato dal vento dietro una tela chiara. Parlava con voce sincera, varia di toni e focosa più di una voce meridionale, comica spesso nell'accento

azzurro. Là è il s uo riso, là si colora delle nuvole infocate al tramonto e brilla d'una sola fiamma quando il vento meridiano lo corruga sotto

della gente nell'oscurità, non ascoltò il canto delle litanie che uscì per la porta aperta, andò lontano sopra i sussurri del vento vespertino. Una

tempo." "E perché non vorreste salire in carrozza?" "Questo non sarebbe conveniente, caro amico. E così mia figlia è sempre venuta con me, sia vento

inginocchiata presso alla Giovanna, trova Momolo ritto presso alla porta; trova un pezzo di cielo puro e di verde lucente con certe frondi mosse dal vento

dei cipressi, lo stormire, il luccicar delle vigne corse dal vento meridiano. Il dottore gli diede un'occhiata e, sicuro del fatto suo, se la svignò

causerie quando c'è vento, sil enzio profondo sempre sempre. La mia amica ha una barchettina e gira sola, magari la notte, come una dea selvaggia. Sa

discorso" ripeteva Nepo camminando a gran passi su e giù per la stanza e facendosi vento. Un uscio si aperse pian piano, ne spuntò il naso di Catte. La

aprir le imposte e si gittò sul davanzale di u na finestra, tuffando il capo nel buio, nel vento, nel fragore misto delle onde e dei boschi, tutto voci

che affondavano l'ombre nel lago. Il gorgoglio delle fontane, il canto lontano dei grilli nelle praterie, andavano e venivano col vento. Silla non

dove l'aveva messo prima suo padre. Aperse il balcone e si appoggiò alla ringhiera. Pioveva sempre e tirava vento. I ciuffi verdognoli degli alberi

vento. Il conte trasse l'orologio. Erano le nove e mezzo, un'ora affatto straordinaria per lui. "Questi signori avranno bisogno di riposo" diss'egli

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679354
Praga, Emilio 5 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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. Aveva fatto una splendida giornata, di quelle limpide che reca il vento dalla montagna. L'aria, fredduccia, ma in compenso tersa, trasparente, quasi

Luigi colla usata bonarietà gli chiese: - Che buon vento vi porta? - Eh! buono non tanto .... sapete che .... E lasciò a mezzo la frase come per

del mondo, - il vento faceva traballare la nostra casuccia dalle fondamenta. Il papà, come spesso accadeva, era fuori; io non potevo dormire, ero

accorgersene, era necessario affissar lo sguardo su qualche cosa di oscuro. Le fronde pendevano immote; pure, di tratto in tratto, un alito leggiero di vento le

di suppellettili; l'oro e i marmi scintillano di sotto alle imbottiture indiscrete e alle coperte che svolazzano al vento. Tutto ciò, - una montagna

LEGGENDE NAPOLETANE

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Serao, Matilde 6 occorrenze

glauche acque, dinanzi a lui sorse una Ninfa marina, dal corpo bianco e provocante, dai lunghi e biondi capelli che il vento sollevava, dallo sguardo verde

passeggia un doganiere che ha rialzato il cappuccio per ripararsi dal vento che vi soffia impetuoso. Presso la riva una barcaccia nera stenta a

compassionevole e glaciale? Foglie morte che il vento si porta via, ed il dolore rimane eterno. Invano egli errò, viaggiatore solitario e noncurante, per

marinaio, imbarcato su una nave che viaggia nei lontani mari del Giappone, e trema al soffio del vento, e ha gli occhi pieni di lagrime allo scroscio

lontananze dello Ionio. Non si curava del vento marino che le faceva sbattere il peplo, come ala di uccello spaventato; non udiva il sordo rumore delle

giorni d'inverno, quando la pioggia sferza i vetri, il vento sibila per le fessure delle porte, urta nel camino, del largo focolare, Donna Romita si

La Stampa e la Politica

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Torelli, Giuseppe 1 occorrenze

pensosa nascita al suo allegro suicidio, ho spinto il Corriere della Sera nell'alto mare in cui oggi naviga col vento in poppa: non ho dunque avuto

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