Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fantasia

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Madamine

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Borghi 1 occorrenze

cittadino, apparizioni che vi spalancano d'un tratto alla fantasia spettacoli confusi di quartieri ricchi ed eleganti. Strette nel taglio svelto dei loro

Malombra

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Fogazzaro, Antonio 12 occorrenze

dall'inglese, a un tanto la pagina; ma era poi sicuro di trovar lavoro? Come correva la sua fantasia! E la grigia piova tremola gli ripetev a in fondo al

Matta del Palazzo. Egli le raccontava in mille modi, intrecciandovi il lavoro della sua capricciosa e poetica fantasia, specialmente nella catastrofe del

fantasia sulla Sonnambula. "Ecco il temporale" disse donna Giulia a Silla, mentre il maestro tuonava sulla tastiera per isgranchirsi le dita, come un Giove

d'indurre né di dedurre, ma di slanciare grandi ipotesi davanti a noi. Ci vuole fantasia per questo, calore e purezza di sentimento, ci vuole sopra

di parata ai primi piani. Ques te erano state dipinte con fantasia sgangherata da un ignoto pittore che vi aveva tirato giù delle architetture

mandando fiochi bagliori su pel braccio ignudo. A questo punto gli si oscurava la fantasia, una stretta nervosa gli si propagava dal petto a tutta la

nozze! E il conte era veramente ammalato, o no? Se non era ammalato, perché gli sposi non erano più partiti? La sua fantasia si perdeva; egli trasaliva

immagini possono restar loro profondamente, ostinatamente impresse nella fantasia, a segno, in qualche caso, da rendere assai difficile, più tardi, lo

sarebbe visto, e la fantasia di Silla poteva ben comporvi tal persona che vi aveva riposato un tempo, raffigurarvela malata, schiva del lume triste

Vezza, ancora più sgomentato che sorpreso. Era lei, sì, che aveva disposto tutto e vi si vedeva l'immagine sua; un cuor nero, una fantasia accesa, una

, tu" continuò Marina "tu mi hai scritto che questa era la tua fede, una vita precedente. Ma che fede era mai? Era una fantasia, e non una fede. Ti

sensi e di fantasia ispiratagli da Marina lo attraversò quale una vampa di polvere. Tornato a Milano spense a forza il bruciante ricordo di lei in

Brano Tratto da: Milano visione

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Galateo, Antonio 1 occorrenze

memoria e con la fantasia, - si è la mia visione, - e al martellare insistente di una ideale campana che nel suo rombo risente della merlata linea

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

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Praga, Emilio 8 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
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quindici anni convegno ai sogni della sua gioventù; e si abbandonava alle vaghe carezze della fantasia. La fantasia fu la galeotta. Egli non seppe mai bene

un'unica fantasia; e lì come incastrati nella parete umidiccia, sopra ampie scranne a forme rettangolari, erano tale una stonatura da mettere i brividi

e molto sospirato, gli venne la fantasia di farsi vestire e trasportar da Baccio fino lassù, sotto la sua quercia. Il giorno dopo era guarito. Ebbene

degno delle più romantiche giornate uscite dalla fantasia di Calderon de La Barca o di Lopez de Vega. Sicchè, quando la luce del giorno venne a svegliarmi

che avevano preconizzato alla mia fantasia il dramma terribile alla cui catastrofe in quel punto assistevo. L'agonia del signor De Boni fu più lunga e

febbricitante, nè lo abbandonò che coll'alba, quando l'orologio della torre lo richiamò dalle plaghe della inesorabile fantasia ai solchi della crudele

ancora la fantasia dei loro abitanti. Momento solenne! Il piccolo cancelliere allungava il collo, si palpava le braccia, spirava tenerezza e beatitudine da

io, Satana tentatore, dal Tabor della mia fantasia, seppi fargli balenare innanzi alla mente abbagliata. Egli trovò che tutte le gioie della vita

LEGGENDE NAPOLETANE

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Serao, Matilde 7 occorrenze

, ispiratrice agli uomini di strani delirî della fantasia: qui una natura reale, aperta, senza nebbie, ardente, secca, eternamente lucida, eternamente

dalla fantasia popolare, io voglio castigarti, cattiva fanciulla. Io voglio far un'opera crudele e disonesta: voglio, narrandoti la fiammeggiante

pensato alla felicità di ognuno. Questo immenso dono è saggio, è profondo, è caratteristico. Ogni bisogno, ogni pensiero, ogni corpo, ogni fantasia

, i pranzi lunghissimi dove nèttare s'alterna a nèttare, dove la fantasia del cuoco vince quella di un poeta e fonde nel suo crogiuolo le ricchezze di

cui ogni facoltà, ogni potenza fisica, ogni luce di ragione, ogni festa di fantasia, ogni robustezza di fibra, si riuniscono in una sola, profonda, alta

campagna di siero? È in questi giorni che la fantasia del mondo, esaltata nella sua febbre, senza trovare più pascolo, senza avere più refrigerio, si

non ha, non può avere, non avrà mai il dono celeste della fantasia, ha il suo folletto. Non è lo gnomo che danza sull'erba molle dei prati, non è lo

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