Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dico

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XIV Legislatura – Tornata del 9 marzo 1881

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Farini 6 occorrenze
  • 1881
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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signori, non ci verrebbero rivelate! Nelle mie parole, credetelo, non vi è esagerazione alcuna; quanto vi dico non è che una pallida descrizione di ciò

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Si deve costruire un gran palazzo per i pesi e le misure. Dico gran palazzo, perchè so bene che cosa sono le perizie; sono perchè la Camera voti

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interessando tutti gli artisti italiani ha carattere nazionale.» Ed allora io dico: Se volete fare un palazzo artistico che interessi tutti gli artisti

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a Parigi la capitale preponderante. Dunque, io dico, restino le cose come sono: io non voglio levar nulla; dico soltanto: non accresciamo nulla, non

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L'onorevole Sella, in un'altra occasione, e, fino a un certo punto, nella relazione, mise innanzi un concetto politico che, a prima vista, lo dico

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diversi sentimenti; il mio passato lo attesta abbastanza. E da questo punto di vista, io dico, sta bene, politicamente si deve prevedere anche il caso di

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Malombra

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Fogazzaro, Antonio 19 occorrenze

; nel nostro caso si tratta veramente di apoplessia. Dico "assassinato" perché sono convinto che vi è nell'origine di questo male l'azione violenta

che la marchesina mi aspetta. Io sono rimasto di sasso. Come mai? dico. Mi dice che ha dormito senza avere preso medicine di sorta e che si è svegliata

. Lasciamo stare che la democrazia moderna è fatta di cupidigia e di superbia, non di amore; io Vi dico che l'amore tende a mantenere la ineguaglianza

dall'altra. Ne contano di belle." "Conta su." "Ma non so, Eccellenza, se posso, perché c'entra il signor conte..." "Eh, stupida, quando vi dico di contar su

l'anima sua! Si sarebbe in malora; ma contenti. Di quei pensieri, di quelle fatiche, di quelle privazioni ho avuto, figlio caro, che non Vi dico niente

... Abbiamo un Luino, un Caravaggio... dico, se crede..." "Oh grazie, grazie" disse Steinegge che all'udire Luino e Caravaggio era rimasto a bocca aperta

amico. E come prete non Le parlo; Le dico solo che io non avrei mai consigliato questo sacrificio, e che ho venerazione per Sua figlia." Steinegge si

offrivano un lauto assegno; non è così?" "Sì, ma è forse Lei che mi ha fatto eleggere?..." "Non importa, Vi dico. Avete rifiutata l'offerta dei

italiani, una donna onesta, perché non fa questo che sapete. Voi dite donne vili le altre. Ma io dico: questa, questa" (Steinegge batteva rabbiosamente le

. Presso alla porta del Palazzo la contessa si fermò, trasse Edith a sé e le disse sottovoce: "Oh, insomma, Ve lo dico io. Io ho già in testa che siate una

" rispose il vetturino rendendo il bicchiere all'ostessa "ma se è andato avanti lui, per me non gli corro dietro." "Presto, ti dico!" L'altro si strinse nelle

impolverata la punta d'uno stivaletto." "Ouf, mica vero." "Come, mica vero? Ce lo dico io. E poi si mangian su cogli occhi." "Invece no. Lei non ci

, benedetto. Cosa sarà? Mio cugino non ha egli un cuor di Cesare? Oh se avessi mai saputo che bisognava fare questo dio di strada, vi dico in fede, non avrei

pranzo? In loggia. Dico io, con questo vento! E io devo star qui a cogliere fiori, che patisco tanto il vento, io!" "Signora Fanny!" gridò ancora il

andando all'Orrido. Le dico che sono sicura come se avessi veduta la lettera o il telegramma. E lui allora era negletto o respinto da tutti. Chi sa

". Gl'Italiani o s'ubbriacano o bevono acqua. Dico per esagerazione, signor, per esagerazione. Bere una bottiglia al giorno è come bere acqua. I più savi lo

dico "è vero" e tu hai paura, mi credi pazza! Chi ti aveva detto, piccolo cuor vile, di fare il grande? Va!" Una dopo l'altra le parole fiere frustavano

affettuosa con Lei. Vorrei dire la cosa in tedesco, perché in italiano non so se dico bene. Ella tuttavia intenderà il mio sentimento; non ho nessuna

Il cane è fedele. "Der Hund treu ist." "Oh no, treu ist, fff, caro Silla, questo è un grande sproposito. Se io dico dass der Napoleon kein treuer

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

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Praga, Emilio 7 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Zugliano. - Le dico, continuò la signora Placida (si chiamava con questo nome), le dico; pur troppo! e lo ripeto! E l'eco echeggiava: - Sicuro

, si posero a parlare a voce men bassa. Mi pare che riprendessero una conversazione troncata al mio arrivo. - Vi dico che a me non la fanno, e che non

stizzoso, i poveri ... lavorino; vi dico che cento lire basteranno e saranno d'avanzo per farci battezzare e sotterrare. Intanto, sinchè non si fa la legge

dietro lo spigolo, parlava a bassa voce al campanaro, a due passi dalla finestra. - Ricordati bene di quanto ti dico. Non pronunciar mai, in presenza

sottocchio quella sentenza, satura di un sublime socialismo, che dice: - In verità vi dico è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago

colpa - ella volle prendere su sè stessa la colpa - dargli l'amore, - prevenendo la sua coscienza, aveva creduto evitargliene i rimorsi. - Io vi dico

avvinghiandosi a me, come se avesse veduto il lupo. Fosse stato il lupo, fosse stato l'orso! ... non mi avrebbe messo maggior spavento. Spavento, dico

Il dialetto milanese

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Rajna, Pio 1 occorrenze

diventerebbero poveri, e i poveri ricchi ; che è l'unica soluzione del gran problema atta a contentare davvero, non dico chi predica le riforme stando

LEGGENDE NAPOLETANE

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Serao, Matilde 3 occorrenze

storielle e sono indulgenti col narratore… V'era dunque una volta, nella nostra carissima Napoli, un uomo molto strano. Io non vi dico l'epoca precisa in

è sull'altura di Sant'Aniello, verso la campagna, sotto Capodimonte. Ebbene, io vi dico che non è vero. Parthenope non ha tomba, Parthenope non è

senza saperlo… - Il suo nome, vi dico. Debbi io pregarvi? - Oh! no, sorella. Ma voi le perdonerete, voi le perdonerete, non è vero? E cercava prenderle le

La Stampa e la Politica

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Torelli, Giuseppe 1 occorrenze

- d' una Società anonima, fondata, credo, con un capitale di 150 mila lire. Dico nominale, perchè non fruttò mai un soldo ai suoi proprietarii, anzi