frotte di cappelli a cencio che si aggrupparono nel sagrato. Steinegge passò anche lui fra quei gruppi con Edith, l'accompagnò in chiesa e ne uscì un
densa al viale di sinistra, e, al di sopra de' cappelli si vedevano sfilar lentamente nel viale di mezzo, facendo il giro, cocchieri pettoruti
più certi cappelli archeologici da spaventare le passere, certi zimarroni ereditati in apparenza dall'antenato di ferro. Steinegge, con Marina, era
di bianco, coi grandi cappelli di paglia coperti da una primavera di fiori, cogli ombrellini dai colori splendidi che si accendono al sole; passano le