sotto un cipresso, vi rimase un pezzo bevendo il forte odore dell'albero, ascendendo con gli occhi per l'alta colonna nera sino alle stelle. Più
prosa letteraria
esitare un momento, andò lentamente ad appoggiarsi alla balaustrata verso il lago, nell'ombra di una colonna: e voltò la testa a guardar suo cugino
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la colonna presso cui stava, vi appoggiò la fronte scotendola con veemenza come se volesse cacciarvela dentro, mise un lungo gemito rauco
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altalenante fra l'Accademia di Milano e l'Università di Torino. Me ne ricorderò sempre. Ci serravamo intorno a lui fra colonna e colonna del cortile
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Accademia della crusca
