sulla tovaglia; e dopo aver bevuto bisogna asciugarsi la bocca. Non occorre dire che sarìa grande sconcezza il mangiare avidamente e bever fuor di
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terra; che ciò che non è da mangiare va messo accuratamente da parte sull'orlo del piatto. Se avete sete non fate colmo il bicchiere; bevete con pausa
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mantiene in casa e fuori; dal mangiare buono, sufficiente, ed economico che allestisce alla famiglia; dalla biancheria, e dalle stoffe che sa comprare
altresì che la gente che lavora ha bisogno di mangiare bene, per sostenere le forze, e la salute. Quindi quel che la famiglia può spendere, senza
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il fienile ben provvisto, getta il foraggio nella greppia a larghe braccia: più tardi fa mangiare paglia asciutta. Vuoi fare economia del foraggio, e
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di mangiare, e quello di riposarsi. Or bene, fa ogni cosa secondo il suo tempo. Quando è tempo di fare una cosa, non pensare a farne un'altra; e quando
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forze. Gli adulti mangiano per conservare il vigor del corpo, e la salute. Oziosi, e lavoratori, mangiano tutti. Ma chi lavora ha il diritto di mangiare
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si è nutriti abbastanza: questi cibi rimpinzano lo stomaco, ma un'ora dopo il pasto si è vuoti, e sfiniti come prima. Bisogna dunque mangiare un po
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15.Bada ai funghi. Ti darei subito il consiglio di non mangiare mai funghi: e sai perchè? Perchè sono indigesti, e quindi non giovano alla nutrizione
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mezz'ora. Indi lavati, e asciugati, si possono con tutta tranquillità ammannire, e mangiare».
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vasellame costa carissimo, ed espone al pericolo di restarne avvelenati. Guai a mangiare cibi, specialmente acidi, o grassi, che siansi lasciati
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la terza. Appena il bestiame ha finito di mangiare, lo abbeveri. Durante il pasto farai la pulizia della stalla. Perciò muovi colla forca la lettiera
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il fienile ben provvisto, getta il foraggio nella greppia a larghe braccia: più tardi fa mangiare paglia asciutta. Vuoi fare economia del foraggio, e
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la terza. Appena il bestiame ha finito di mangiare, lo abbeveri. Durante il pasto farai la pulizia della stalla. Perciò muovi colla forca la lettiera
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mangiare e quello di riposarsi. Or bene, fa ogni cosa secondo il suo tempo. Quando è tempo di fare una cosa, non pensare a farne un'altra; e quando
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alberi sul naso alla gente che passa per via; le galline volano bell'e arrostite per l'aria, gridando: venitemi a mangiare». E Tommaso voleva andare
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»; mentre in paese conosceva tutti, e con tutti ricambiava un saluto. Quanto poi al mangiare, altro che far baldoria: stava magro magro. Tommaso si
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non hanno a saper di lettera; che essi son nati per lavorare, mangiare, dormire, e poi di nuovo lavorare; che quando fossero un po' istruiti
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salute: si trascurano le precauzioni più necessarie per evitare i malanni. Molti poi si rovinano con gli stravizi, coi disordini del mangiare, del bere
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forze. Gli adulti mangiano per conservare il vigor del corpo e la salute. Oziosi e lavoratori mangiano tutti. Ma chi lavora ha il diritto di mangiare
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determinate. Non mangiare in fretta e in furia; non è buona creanza, e ti fa male. Mangia con moderazione d'ogni sorta di frutta. Bada, se vuoi schivar le
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5. Bada ai funghi. Ti darei subito il consiglio di non mangiare mai funghi: e sai perchè? Perchè sono indigesti, e quindi non giovano alla nutrizione
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6. Avvertenze sull'uso dei funghi. Ad evitare funeste conseguenze dall'uso dei funghi, segui queste norme: 1°«Non mangiare funghi, della cui bontà
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vasellame costa carissimo, ed espone al pericolo di restarne avvelenati. Guai a mangiare cibi, specialmente acidi o grassi, che siansi lasciati
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tabacco al giorno fa una spesa di 18 lire all'anno. Bada che, presa l'abitudine, ti riesce poi quasi impossibile il divezzarti. Si lascia di mangiare
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ed abbondante; e che questa si può avere nella varietà dei prodotti della terra. Il mangiare cibi sani, nutritivi, e in quantità sufficiente, non è
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mi darà da mangiare? - Oh! - scoppiò finalmente a dire il delegato che non sospettando non stava in guardia, ed era anche un po' ammaliato dal bel viso
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appresta a gettar loro del becchime da mangiare, essi volano dalle tegole e dai piombi, a frotte affamate, verso chi fa loro carità. Allargano un cerchio di
benedetto sul suo santissimo altare, sia benedetto invano, sia benedetto qua, sia benedetto là . In causa di quel benedetto , mi ha fatto mangiare
l'arcidiocesi. È capace di mangiare e di bere per tre o quattro. Si racconta di lui, che un giorno, prima di un pranzo che si ritardava, aspettandosi