Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

215259
Garelli, Felice 34 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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primaria le nozioni di agricoltura. La Francia nel 1874 già impartiva queste nozioni in 28 mila scuole, e l'Austria in oltre 2 mila. Nella Germania

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provi tu una contentezza nel cuore? E quando hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i

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sconforto del brav'uomo nel vedersi in così misero stato, lui sì robusto ed infaticabile lavoratore! Una mattina, travagliato dal pensiero della miseria

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che ne dà poco, o nulla. Da ciò comprendi che l'aumento delle forze, il lavoro, il latte, dipendono dalla nutrizione. L'erba e il fieno, nel corpo degli

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tenerezza. I vitelli slattati li nutrirai, nel primo anno, con buon fieno, qualche presa di sale, e possibilmente un po' di crusca ogni giorno. Ai

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nutrir bene le tue bestie? Taglia e sminuzza il foraggio, come si fa nei paesi, che la sanno più lunga di noi nel buon governo del bestiame. Per

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, cacciando la sporca nel letame, e la pulita verso la greppia. Poi netti le poste, il canaletto dell'urina, il pavimento, e porti tutto al letamaio

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comune: nel moto sta la vita. Esso infatti eccita l'appetito, aiuta la digestione, fa buon sangue, e conserva la salute. L'esercizio del corpo dà vigore

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, così nel lavoro, come nel riposo, e nel sonno: abbi moderazione in tutto. Dormi di notte, e veglia di giorno. Coricarsi presto, e levarsi per tempo è

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, con rabbia feroce, la martella di botte, di pugni, e di calci. Ma non è senso di compassione nel cuore di quest'uomo? Le bestie son bestie: ma

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distruggi le loro covate; alla primavera giri lungo le siepi e nei boschi, frughi nei cespugli e nel cavo degli alberi per cercarvi i nidi, e rapisci alla

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---- Premiato con Medaglia d'argento dal Congresso Pedagogico di Napoli (settembre 1871) ed approvato dai Consigli Scolastici. Dodicesima edizione, con figure nel

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ascolta i consigli della carità! Egli cammina dritto nella via del bene, e si rende caro agli uomini e a Dio. Giovinetto, accogli nel tuo cuore la

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sola, e non le manca proprio nulla. La sua stanza è la casa di tutti, e nel pasto d'ogni famiglia agiata c'è sempre la parte riservata a Caterina

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, come l'olio, viene a galla. Ma poi, anche non si venisse a scoprire la bugia, forse che Dio non vede nel cuore? Non lo sa la coscienza? La bugia è un

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di non essere visto, e scavalcò la siepe per coglierne alcune. Ma nel punto che stava per spiccarle dall'albero, gli vennero giù due legnate sulle

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19. Le gioie del lavoro. Per un bravo giovinetto il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel

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placido e tranquillo. Il merito consiste nel superare le difficoltà, e queste si vincono con la pazienza, ed il fermo volere. Le difficoltà formano

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28. Impara dalla formica e dall'ape. Sii previdente; fin da giovane pensa all'avvenire. Chi lavorando non pensa al domani, confida troppo nel tempo

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30. Un soldo. Un giorno lo zio, dandoti un soldo, ti raccomandò di metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo a te stesso: «Un soldo

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lire, come i piccoli ruscelli fanno i grossi fiumi. Tutto sta a mettere da parte il primo soldo: la difficoltà più grossa è nel cominciare. Il primo

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sono sempre scalzi, e malvestiti, come poverelli. Eppure Menico, e Simone, guadagnano quanto Renzo: perchè dunque tanta diversità nel loro stato? La

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manca però mai al buon lavoratore, sia di città, sia di campagna, onde la si trova anche stando nel paese ove si è nati: basta saperla cercare. Infine

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domandi a Carlambrogio, quale fu nell'anno passato il prodotto netto d'un suo campo, egli consulta il registro delle coltivazioni, nel quale notò la

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39. Il luogo natìo. Chi può non amare il luogo, ove si è nati? Se tu sei andato qualche tempo fuor di paese, ricordi quanta gioia hai provato nel

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divisa a brandelli, come la veste di Arlecchino, e l'Austria continuò a farla da padrona quasi da per tutto. Finalmente nel 1848, nel 59, nel 60, nel

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nel mondo. Povero Carluccio! dal dì che è rimasto orfano, la vecchia nonna lo prese con sè, e gli vuole un gran bene; anche i vicini gli vogliono bene

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asfissiati; come è accaduto, l'anno scorso, alla povera Giovanna! Essa, nel porsi a letto, dimenticò di portar via dalla stanza lo scaldino, che era pieno di

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il sèdano; lega i gambi della lattuga: si scolorano e si fanno bianchi, come li vogliono i signori; ma pèrdono anche nel buon sapore. Così ancora i

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minutissimi forellini, ed ha, nel suo spessore, migliaia e migliaia di piccolissimi sacchetti. Da questi sacchettini la pelle versa il sudore: dai

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avvoltolarsi nelle pozzanghere, e credi che esso ami le sozzure. Sei in grande errore. Il porco si avvolta nel pantano, perchè soffre il caldo, e cerca la

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gonfiano lo stomaco, e nutriscono poco. Un cibo sostanzioso si ha nel latte, nelle uova, e più ancora nella carne. Il miglior nutrimento è dato dalla

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che or sì, or no fan male, secondo che hanno o poco, o tanto di veleno. La tua ignoranza nel distinguerli farebbe pagare crudelmente a te stesso, o ad

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della lingua; ingollando bevande tepide, per esempio, l'infuso di camomilla. Rigettate col vomito le materie contenute nel ventricolo, si prendono

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