difetti del nostro carattere. La forza d'animo s'acquista con la perseveranza paziente nel sopportare il male e nel procacciare il bene. Chi si lascia
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con alterigia ed inclusive con aria di protezione, vuol dire essere immeritevoli del grado e della opulenza. Chi vuol essere giudicato di buona
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salutare la padrona di casa; riverir poi le altre signore a cui sarà più vicina; corrispondere gentilmentente a chi a lei si rivolge per salutarla o per
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capitolo che tratta questo argomento; e soltanto ricorderemo alcune usanze che non devono essere ignorate da chi un giorno frequenterà la società
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inciviltà e cagiona imbarazzo a chi lo riceve. In tutto ci vuol misura; e sarebbe anche meglio non manifestare in ciò tutto quello che sentiamo, che cadere
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d'accortezza di spirito, e non s'accorgono che è il vero modo di farsi temere e non mai amare nè stimare. Saranno forse ascoltate da chi vuole sottrarsi ai
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meschinissimo; e chi si lascia sedurre dalle facili palme raccolte co' suoi frizzi nel primo incontro, giunge presto a dimenticare quei delicati riguardi e
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Il contegno nella stanza della mensa, come quello nel salotto di conversazione ha le sue regole speciali; e chi vuol vivere in società le deve
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che giova seguire a chi non vuole esser tacciato di zotico in mezzo a simili riunioni. Le riunioni serali possono essere classate così: riunioni di
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tempo, senza peraltro darvi aria di volerlo rimproverare od ammaestrare, che sarebbe azione affatto sconveniente per chi vuol mostrarsi bene educato
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per chi le riceve, o per alcuna altra delle persone che vi assistono. Egual cautela è da usare da coloro che subir debbono le penitenze a cui sono
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alla religione appartengono. Per andare in chiesa occorre decente vestiario; male opererebbe chi, soprattutto nei giorni di festa, vi si recasse con
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Chi è saggio e divoto ha da seguire le norme dettategli dalla sua religione, ma nel viver sociale incontriamo molti pericoli ai quali è men facile
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fatiche, i gravi doveri, i dolorosi uffici, i generosi sacrifizi che la vera virtù e il vero sentimento di religiose richiedono da chi santamente ne
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opinione verso chi li porta. Giova dunque aver cura dello abbigliamento, avvegnachè sembri che questa parte materiale sia come specchio della parte morale
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eziandio i più lievi difetti del vostro naturale, e badar bene che i fatti vostri non vadano mai soggetti alle interpretazioni sinistre di chi si sia. Molti
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nell'assistere chi vi ha dato la vita? Fate di non cagionare alla loro trepida tenerezza quelle inquietudini per inscansare le quali vi basterà una
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di noi nella età matura e nella nostra vecchiaia. Non dobbiamo : Dimenticare ingratamente le cure di chi ci ha educato e istruito, ancorchè abbia
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quella bontà che sole ci possono conciliare il loro rispetto ed il loro affetto. I servigi imposti dal timore sono gravosi per chi li fa e per chi li
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sommesso, ma contenuto nei limiti del rispetto verso degli altri e verso di voi. Non offendete l'amor proprio di chi è o di chi si tiene da più di voi
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l'estremo d'una moda, lo abbiamo già detto, è usato solo da chi più pecca di vanità, e da chi vuole parere da più di quello che è. Nondimeno, poichè una
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, che senza mostrare affettata ritrosia sfuggano attentamente il pericolo di dar motivo, a chi si sia, d'uscire dai limiti della semplice civiltà. O il
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dire, gli anelli della catena sociale; chi le trascurasse affatto darebbe a credere di voler vivere separato da tutti; imperocchè i convegni derivati
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. Bisogna anche saperci liberare da ogni sorta di moto convulso e di contrazione muscolare; infatti è cosa ridicola e spiacevole per chi vede spalancare
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schierate per chi volesse dilettarsi di esaminarle. Talune, forse per vanità, vi tengono in mostra i biglietti di visita ornati di titoli e di armi
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trattate. Riguardo a chi ha la sventura della cecità, mostratevi non meno attente, e non vi venga mai fatto di vantare i benefizi della luce con chi non ne
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potrete negare la vostra cooperazione; il rifiuto sarebbe mortificante per chi ha fatto l'invito, e vi esporreste a generare in altri un cattivo giudizio
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consolatrice che la rende veramente accetta ed efficace. Chi avesse ritegno d'accordare la propria stima allo sveuturato farebbe mostra di stolto orgoglio; chi
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, ancorchè minimo, diverrebbe gravoso a chi lo riceve, se non fosse fatto con garbatezza; un donativo, se non venisse offerto con affettuosa semplicità
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luogo di chi la scrive, ponesi di consueto: in Città. Parliamo ora dell'interno. Scrivendo una lettera non dimenticate la data, utile soprattutto
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tempo debbano alquanto partecipare delle cure dei genitori in fatto di educazione. Chi non si sentisse capace di bene adempiere ai doveri che assume
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