, ricordando di quali e quanti guai è fonte un matrimonio che non abbia per base l'affetto e la stima. Ecco quanto t'insegna il grande apostolo Mazzini: Amate i
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non s'invita a pranzo da voi o non vi chiede una somma ad imprestito e via. Ecco da quanto per civiltà dobbiamo metterci in guardia per non incorrere
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fine dei secoli. Non obliare il passato e vivere per l'avvenire ! Fatica e lotta ispirata alla virtù. Ecco per la umanità il solo leggittimo progresso
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, quasichè non fosse lecito a chi è più intelligente e laborioso lo accrescere i suoi guadagni con oneste speculazioni, ecco un difetto di educazione, una
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giorni vediamo, deridere e disprezzare un tale, perchè gobbo, altri perchè di deforme o misera apparenza; ecco un contegno degno di biasimo e che nota in
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Ecco il concetto, o signori, sotto cui bisogna esaminare la questione relativa a questo numero quarto della tabella A.
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Ecco posta chiaramente la questione.
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Ecco, o signori, le ragioni gravi, anche sotto l'aspetto politico, per le quali, malgrado l'autorità del parere contrario della Commissione e degli
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Ma ecco come è andata la storia della disposizione da lui combattuta, e per la quale, in ultimo, la nomina è deferita al prefetto.
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pròdigo suolo ha gareggiato coi desiderii e li ha vinti. Certo il pane, ecco una fame di più elevati bisogni. Gènerano, gli strumenti, nuovi strumenti
sogni, ecco innalzàrsegli nella fantasìa, la casa tanto desiderata - una casetta gentile, di cui, glìcini e rose le pareti, rondinelle e colombi
trattenersi di offrirgli, con espansione, la destra. Ma il Letterato càddegli innanzi a' ginocchi: - Morte! - egli disse - ecco quanto ci spetta. Una
Luiso il Tremila, e tu anche, o Raccagna ... Chi ne può troppe contare, ne ha ben poche da fare. - Ma ecco due allampate figure, cui non mancava se non
, cessata la voce, ecco tornargli, da ogni banda, la rabbia, come il mar rifluente che anela riassoggettarsi la spiaggia. - Che hai fatto? - ei gridò
da lui per chièder solo di lui. Ma, sulla porta, ecco il fratello, che mi contende l'entrata, e mi dice - (e quì il Nebbioso chinò turbatìssimo il capo
che guarda. E laggiù, ecco un lume apparire e sparire - una - due - trè volte. Tutto va bene. Dice quel lume, che Nicola il Dragone riuscì
ecco, due femminili forme venire correndo verso di loro, svolazzanti le gonne, seguìte da un grosso cane al galoppo. Era Tecla, la prima. - Gualdo
, anch'elle, specchiare, non ci sarèbber più specchi. Ed ecco, da lungi, apparir Forestina. Reggèa due grossi pani sul capo, e cantava, giojosa, di
la scure, e quà si riàlzano nudi; ecco, in brev'ora, un gran tetto, e sotto al tetto, accatastata ogni roba. E, intanto, si ripigliàvano i fuggiti buòi