Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Galateo popolare

183527
Revel Cesare 11 occorrenze
  • 1879
  • Vinciguerra
  • Torino
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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. Gli usi di regali non differenziano dai precedenti. Quando nasce un maschio, il padre deve portare un offerta a alla sinagoga il primo sabbato che

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Il Proto ci domanda ancora due mezzi fogli per compaginare e finire il libriccino, e noi che avevamo già preso congedo dai nostri lettori e dalle

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li idolatrare. Abbiamo da Numa, doversi dai genitori ai figli una affezione illuminata, una severa educazione ed ottimi principii. E' dovere che tu

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pagina di galateo, scritta appositamente per voi. Non nacquero esse dai vostri genitori, non furono allevate con voi, non portano il vostro nome, non

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- nella quale i tesori ricevuti dai vecchi, deggiono essere trasmessi accresciuti alle presenti generazioni alle successive e venture: e ciò fino alla

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molte volte può essere dai parenti e dagli amici invitato.Molti ricusano con insistenza da principio mentre nell'animo già vorrebbero avere accettato

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lavori affidatigli, ricordandosi che spesso si giudica dai primi lavori, e che difficilmente si vince la prima impressione, e quando anche la sua condotta

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matrimonio senza il consenso del consiglio di famiglia. Il Re, quando concorrano gravi motivi, può dispensare dai seguenti impedimenti di matrimonio, tra

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all'amichevole col notaro, il quale il più delle volte lascia fissare il suo onorario dai clienti stessi. Le basi del contratto devono essere già

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fidanzata vi figuri con un vestimento tutto bianco. Se vi è una festa da ballo, questo deve essere aperto dai due sposi. I due più prossimi parenti

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esprimerà questa circostanza, senza tener conto della dichiarazione che si facesse dai comparenti che il bambino sia nato vivo o morto. Se la nascita è da

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XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879

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Farini 11 occorrenze
  • 1879
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Camera non approva la chiusura — Il deputato Codronchi parla in favore della linea Imola-Firenze, e combatte le ragioni messe innanzi dai fautori della

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Ciò premesso, passai ad esporre quale serie di studi sia stata compiuta dal 1860 al 1870 da varie Commissioni, nominate prima dai dittatori della

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Ma, si voglia o no tener conto delle osservazioni della Commissione, è intanto accertato dai confronto dei due progetti che sulla linea imolese le

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Faenza, ha persistito sempre nel confronto fra la linea Imola-Firenze e la linea Faenza-Pontassieve. Ma dai calcoli che io ho, e che credo siano

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essi furono sollecitati dai rappresentanti di Faenza?

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E perchè nel decidersi a questo sbocco, non dovrebbero lasciarsi guidare dai medesimi criteri, che li hanno guidati per determinarsi sul punto di

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provincia e dai comuni, credete che si siano votati per il gusto strategico, o per interesse economico e commerciale? Quell'articolo 30 fa veramente un

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Porretta; come si richiede dai genovesi per considerazioni commerciali, una succursale alla galleria dei Giovi. Tale è il concetto della linea dal lato

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Ma, o signori, nel 1877 fu riesaminato il problema sia dal lato militare, che dai lato tecnico. Dal lato militare, perchè, come lo avete udito dir

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ricorrere a tutti i mezzi necessari, per escludere qualsiasi dubbio dai suoi apprezzamenti; che non trascurò alcun lato della questione; e che la preposta

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Commissione. Però, se io non ho mal colto le sue parole, mi è parso che egli quasi abbia confuso le due linee propugnate in tempi diversi dai Forlivesi

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XIII Legislatura – Tornata del 21 gennaio 1879

611503
Farini 19 occorrenze
  • 1879
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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abbattuto dai venti, ma però io ho l'onore di assicurare l'onorevole Manfrin che vi sono varie specie di eucalyptus, e talune di queste non si

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qui dalle piantagioni e dai vivai del Governo, lo faccia arrivare ai comizi agrari, perchè ne consiglino agli agricoltori la piantagione, tanto utile

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Conosco di più che nelle coltivazioni ad agrumi l'eucalyptus si adopera per difesa dai venti che riescono d'ordinario o ad intervalli, infesti agli

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eccitamenti fatti in proposito dai Ministero di agricoltura, e non è mancato qualche utile risultamento.

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Per ciò che riguarda i rami che dipendono dai suo dicastero, io confido nel suo zelo e nella sua buona volontà, e non dubito, che l'agricoltura per

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non si esce dai termini del dilemma che ho proposto qui innanzi.

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, potrebbero mantenere queste spese, vedendo il cattivo esempio, le cancellano anch'essi dai loro bilanci. Ora senza mezzi come si sosterranno i comizi

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segnalato un grave inconveniente, egli non ha titolo a invocare l'opera dei suoi colleghi. Che si presentino dei fatti speciali, dai quali risulti che la

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pecorina, deve quasi tutta emigrare, non potendo ritrarre che magre risorse dai pascoli rovinati dopo il diboscamento e dallo scarso terreno coltivabile, ove

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Ed a proposito di sigari, mi giova qui ribattere un'obbiezione che dai sostenitori del monopolio si fa.

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concessione delle acque, già presentata fin dal 3 dicembre scorso anno dai due ministri dei lavori pubblici e delle finanze, sia messa in discussione al più

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dai 1877 fu sottoposta alio studio del Consiglio di agricoltura la questione appunto, di accordare premi ai proprietari dei cavalli riproduttori, perchè

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-Maccarani; consenta però la Camera che scendendo dai campi scientifici, nei quali essi hanno portata la discussione, io venga a rivolgere al signor

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e per due terzi dai comuni. Son certo che non si intese mandare colà isolati degli individui a vagare nei boschi senza un ordinamento, senza un'arma

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legge, e si attendono poco dai regolamenti di massima.

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minimo ritardo l'opera di tutti i regolamenti di massima. Ed ove dai relativi provvedimenti seguisse la più pronta compilazione dei regolamenti di

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parola emessa qui dai ministro. Il concetto mio è questo, che l'obbligo fatto al prefetto di dovere udire il Comitato prima delle nomine delle

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più di facoltà ai Comitati. E dico un poco più di facoltà, perchè la soluzione a cui venne il Ministero gli fu consigliata anche dai regolamenti

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Mazzarella. Siamo usciti dai boschi e siamo entrati nelle miniere.

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La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

663223
Dossi, Carlo 9 occorrenze
  • 1879
  • Stab. Tip. Italiano DIRETTO A L. PERELLI - Ditta Libraria di NATALE BATTEZZATI
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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promessa … Il Nebbioso si alzò, improvvisamente torvo: - Me la dai? - chiese in un tono, che minacciava pregando. - No - disse netto il Beccajo. - Me la

. Pressava dunque di provvedere al presente, dai campi del cielo mietendo, e al futuro, da quelli del mare. Reti e saette si altèrnano senza riposo. E l'anno

si scolorasse nel pallor dei lor visi, o dai delitti di passione affilati, o fatti ottusi da que' di abitùdine. Nè i cìnici motti di alcuno, nè i

traeva alla spiaggia, fiso ogni sguardo alla rada e ad una balda fregata. Era quella la patria, tanto narrata dai vecchi e tanto dai giòvani udita, la già

senza libertà, il regime del càrcere. D'ogni parte, visi estenuati dai non sazi bisogni e dalle più abbiette malattìe dell'ànimo, e panni che parèan

devote a cuori, non di lepre o di lupo. --- In questa calma da temporale, si trascinàrono cinque mesi. Già si attendeva la messe dai campi, e Gualdo

paesaggio, co' suòi biancheggiamenti e le ombrìe, rendèa aspetto di un viso smortìssimo dai lividi calamài. Dinanzi all'antro, presso una quercia che per sè

tutti. Oh quanti mai, scellerati nel santuario del cuore, sol rattenuti dall'opinione e dai còdici, sàziano in letterarie od artìstiche fantasìe le

la mano. Era Mario un giòvane diciassettenne, pàllido, dai negri, lunghi e ondati capelli e dal profilo purìssimo, ma aggrondato le ciglia