da chi vuol vivere in società senza incorrere nella taccia di mal vivente, venendo meno al rispetto dovuto a se stesso e altrui. Avremo cosi fatto
nessun seppellimento, nè a ufficio funebre, meno che questo ufficio sia fatto pel proprio defunto. Non si augura mai la festa a chi porta il lutto.
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chi sa in cosa altro di peggio... Siamo dunque alle visite natalizie, a quelle di buon capo d'anno, e su di esse la beneficenza v'ha il suo tornaconto
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dalla carità pubblica. Se natura vuole che noi rendiamo bene a chi bene ci ha fatto, l'affetto pure deve avere la sua buona parte. Come essere
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amor proprio l'abbiamo tutti, e dobbiamo averla perchè chi ne fosse privo sarebbe un scimunito peggiore dei bruti. Essa però non deve illuderci sulla
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altre immondezze. Le strade sono di chi passa, e non di nostra proprietà; non dobbiamo quindi ingombrarle per nostro capriccio, nè lordarle con mille
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che la civiltà, educando le genti, a molte carceri sostituirà l'opificio e la scuola. L'igiene è uno de' più possenti ausiliari della virtù. Anzi a chi
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, invece di spargerle per il paese e di raccontarle fino a chi non vuol saperle, copriamole col manto della carità. A nessuno è lecito il sindacare la
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sua invidia. Togli la vita, a chi ti toglie il pane suolsi dire comunemente da chi in condizione meno agiata, alludendo a chi fa maggior guadagno
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chi lo fa povertà di spirito e la più completa ignoranza del come si debba stare in società, perfetta mancanza di galateo. Così pure veniamo meno a
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chiacchierare troppo forte, il fare tumulto per modo da disturbare il vicino: il voler rimanersi col capo coperto per modo da togliere a chi è dietro
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smettono se non dopo molte ore, mentre molti ne fanno richiesta: modi tutti da censurarsi e che dinotano in chi ne fa ostentazione, mancanza assoluta di
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, per poscia cedere alle istanze di chi sinceramente vi desidera, non ponendo mente che altra volta l'invito non può essere rinnovato da chi usi andare
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. Abbia cura di essere munito del suo libretto debitamente vidimato da chi di ragione, sia per non cadere in contravvenzione coi regolamenti vigenti
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; è il focolare di tutti gli affetti, il centro di tutti i doveri, la sorgente di tutte le gioie; l'uomo in famiglia è uomo virtuoso; chi ha in orrore
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rimangano spalancate durante la cerimonia, ma eziandio tutte le porte della casa, affinchè possa assistere alla cerimonia chi vuole.
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atti esprimendo chi nacque 1°, chi 2°. Quando al momento della dichiarazione di nascita, il bambino non fosse vivo, l'ufficiale dello stato civile
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seconda della posizione di chi li riceve. Con i dolci, il padrino spesso invia alla madrina dei fiori. E spesso il marito della madrina, se è maritata
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Entrano Cavalieri e Dame. Alvise sarà alla porta ricevendo e complimentando chi entra. Il Paggio gli sta accanto. Gioconda.
Chi ha esaminato un poco la questione ferroviaria, sa che i trasporti, massime dei viaggiatori fra le stazioni più vicine, sono quelli che rendono di
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Però non escludo la possibilità che qualche economia si possa fare, come non escludo l'ipotesi del bisogno d'una spesa totale superiore Ma chi si
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esso questa concessione, prefiggendo sempre un termine. Ciò fatto nessuno più se ne occupa; mentre vi ha pure chi per legge dovrebbe sorvegliare questi
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seria considerazione, affinchè si faccia ragione a chi deve averla.
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Credo che la Camera vorrà perdonarmi di averle esposte con quella semplicità di forma, naturale a chi non si proponeva di tenerne parola di proposito.
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Chi disimpegnerà questo lavoro? Chi dovrà provvedere ai locali d'ufficio? Chi provvederà alle spese necessarie al Comitato? So bene che nel
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E le spese d'ufficio? E tutte le altre spese inerenti al Comitato, chi le sosterrà? La legge dice, è vero, che le spese generali per l'applicazione
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Ora, chi sosterrà queste spese? Chi pagherà l'armamento? Le sosterrà la provincia? O sono forse comprese in quella parte, cui si parla dello
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Vi fu qualche Comitato e qualche rappresentanza comunale che rivolsero domanda al Ministero rispetto a chi avesse a fare la nomina delle guardie
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fosse stato, di chi sarebbe la colpa, se i comitati locali, che hanno tanta potestà nell'applicazione della legge, non curano di affrettare la
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nominare chi vuole, allora mi spiacerebbe di dire che non potrei contentarmi delle sue parole; ma quando il Ministro afferma che è sulla proposta del
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di nominare chi s'indica dal Comitato, ma non potrà non tener conto del parere di esso, il quale in realtà non fa che delle proposte.
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maledette. - - Noi giuriamo la pace! - Gualdo esclamò, elevando la mano. Si udì un mormorìo di assenso e venticinque destre si alzàrono. - E chi la
comando e tu devi obedire. - Comandi? - entrò a chièdere Gualdo sardonicamente - comandi a chi? - A lei ... a tè ... - fe' il Letterato, sbilurciando
invisa patria, e, ora, il più intenso sospiro. E, a chi, ùltimo accorso, impallidendo ristava, era detto, come Aronne si fosse recato alla nave e come
. Ciascuno a suo senno. Chi non vuol stare con mè, chi non mi vuole per capo ... peggio per lui! si pigli ciò che gli tocca, e ... vada. Ampia è la
; stàvano, chi in piedi in una èbete immobilità, chi a terra accosciato, le palme alla faccia; tutti affranti da un viaggio lunghìssimo col non sequente
Fortuna non mi seguì, ma una orrìbile vita, in cui la pena seminava altra pena, mi apprese, che folle è combàttere contro chi tiene dalla sua ... il cielo
scienza, non hanno se non nuovi conforti alla poesìa, frèmiti e onde, i quali, in chi naque inaccessìbile al sentimento, non sveglierànnosi mai, nè per
, aggricciando e gemendo: - Ah sapessi chi sono! - Quello che io amo! - esclamò la fanciulla, riaviticchiàndosi a lui. - Non toccarmi! - egli oppose
mesi e mesi in quelli angusti cervelli, irrompèvano ora alle labbra, vi si stipàvano per sprigionarsi, pugnando a chi primo, e a vicenda impedèndosi. E
faci, che illuminàvano i visi di Aronne, di Erminio, di Gualdo ... La ragazzina lasciò la mano di Mario, e corse dal babbo. Chi avrebbe potuto mascherar
Accademia della crusca
