restaurando, barocca nella facciata, ma di bel modo lombardesco nell’interno, le vôlte e i tetti non erano più portati che dalle lastre di pietra, le quali
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pareti parallele formassero tre navi, i tre tetti di legno, le transenne di legno, gli amboni di legno e il ciborio; ma, come nelle catacombe fu
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, e chinando un poco la testa. Sotto alla finestra, da cui si vedono i comignoli dei tetti e i fumaiuoli coperti di neve, sono sedute le attente
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da profondo maestro il suo notissimo quadro della Bara, triste scena, col cielo grigio, bianchi di neve i tetti e la via, e i putti piccini curiosi
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cielo chiuso e scuro, il vedere i tetti e il suolo mestamente candidi, non giova questa volta alla necessaria prerogativa di ogni opera d’arte, il color
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ombre. Il cielo era grigio. Folate di nuvole scure spuntavano dietro i tetti e andavan via di corsa, quasi avessero fretta. Quelle nuvole pregne di
mura delle cantine erano intatte. Il piccolo portone in fondo alle cantine, che risponde nel vicolo Mignon, era chiuso con tanto di spranga. I tetti
lucente alto, fra i tetti nereggianti, con limpidezza profonda, come corrispondeva alla mite luce che le sorrideva nell'animo dal vero cielo della
guglia merlata di Palazzo Vecchio torreggiante sui tetti; ora il piazzale Michelangelo che pareva là, a due passi, col David che quasi si poteva toccare