palazzo ducale, gli stendardi spiegati, tutto voleva essere colore; e il colore era, come accade spessissimo, smagliante insieme e fiacco; e sotto ai
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; e che ritrae la sala dell'Illiade nel palazzo Pitti. I celebri quadri appesi alle pareti sono riprodotti con lo stile e col tocco dei differenti
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angolo di due linee rette. Un così fatto ghirigoro non ha norma di cunei, non può sorreggere niente, neanche sè stesso. E pure il Palazzo ducale, che è il
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stessa arte un palazzo per un senatore della Repubblica. L’architettura veneziana nel cadere del Trecento e nel principio del Quattrocento era fatta coi
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Giardino pubblico e la Piazzetta, facendo venire dinanzi al Palazzo ducale biroccini, pincionelle, omnibus e i cavalli e i vetturini, con grande
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De’ ponti nuovi ce n’è uno brutto nel più ameno luogo della città, tra il molo della Piazzetta e il giardinetto del Palazzo reale, lì dove si vede l
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Giganti, paiono ceselli e nielli, pigliano talvolta un aspetto maschio e imponente, come nel palazzo Vendramin-Calergi; del Gran Canale. E il Sanso
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prospettica il Palazzo ducale alla Torre dell’Orologio ed alle Procuratie vecchie, rimase orrendamente nascosto dalle stuoie di una armatura. Non ce ne
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figliuolo, che fanno i restauri del Palazzo ducale, ed hanno fatto quello della immensa cupola della Salute. Noi sentiamo per tali capomaestri, che la
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via le inferriate al massiccio palazzo della Zecca e di pulirgli la faccia, perchè diventasse degno di ospitare la Camera di Commercio.
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della costruzione: e chi volesse un ammirabile esempio di questa maniera di restauro lo dovrebbe cercare nel Palazzo del Bargello a Firenze, che il
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Veneziani ne ignorano quasi la esistenza, si alza una scala a chiocciola, sbalzante fuori dall’angolo di un vecchio palazzo, del quale le loggie ad
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La scala, che venezianescamente si dice a bovolo, cioè a chiocciola, fa parte del vecchio palazzo dei Contarmi, i quali si chiamavano appunto del
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ogni altra varietà di figure e di stramberie paiono un giuoco a questa famiglia, che ci fa pensare a quella veneziana dei Bon del Palazzo ducale, e a
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torri antiche, i vecchi palazzi bruni fanno immaginare una certa analogia tra la città dell’Adige e quella dell’Arno. Il palazzo di Mercato Vecchio ha
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nel Palazzo dei Dogi, rubò alla Repubblica diecimila ducati.
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Mentre Venezia si studia di tenere in piedi con pochi quattrini — il Governo è taccagno e la città è povera — il più bel palazzo del mondo, quello
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occhiali in mano e con una gamba sull’altra, se ne sta seduto nel palazzo della Banca Nazionale, apparisce grandioso con naturalezza, che è il
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i Cesari nella pompa dell’arte. Magari Dio! ma non basterebbero neanche i miliardi, come non basta la vastità delie misure. Vedete codesto palazzo
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Medio Evo o le novità ingegnose dell’arte infranciosata moderna? Certo, se l’architetto del palazzo delle Finanze avesse costrutto, mettiamo, il suo
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del Palazzo di Venezia e del così detto Albergo dell'Orso, dove il Medio Evo, che non si era mai svolto, già accenna a piegarsi all’umanismo della
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coronamenti, di varietà, di grandezza. Sa di compasso e di tiralinee. La famosa Cancelleria, il palazzo Giraud, il tempietto rotondo nel cortile di San
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si presta al Teatro, al Palazzo, alla Reggia; l’arte grave, che s’addice alla sede del Parlamento, ai Tribunali, agli Ufficii pubblici, alle Scuole, ai
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Nella statua del Beccaria, che fu alzata in Milano dinanzi al Palazzo di Giustizia, il Beccaria monumentale non c’è. Dell’uomo che scrisse sui
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Mentre stavano aperte, anni addietro, le sale di Brera, in cui di scultura non si vedeva quasi niente, sotto il portico del palazzo arcivescovile
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altre industrie, e le macchine, e gli attrezzi rurali, e le mostre scolastiche, e il giardino giapponese, e il palazzo del Viceré d’Egitto, e la casa
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Pierrefonds, modellò un Luigi d'Orléans, che si vede di bronzo a Vienna in una delle loggie del Palazzo delle Arti. Il cavallo immobile e simmetrico, il
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La tela non fu esposta, per sua fortuna, alla mostra universale. Occupa intiera una delle pareti maggiori della gran sala nel nuovo Palazzo per la
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È una scena fantastica in una Piazzetta di San Marco fantastica. I pili del Leopardi sono trasportati sul Molo dinanzi al Palazzo ducale, e il
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Tunisi, cosa accademica davvero, senza sugo di pensiero o di forma. Lasciamo stare il Wiertz, che nella sala maggiore del Palazzo per le Arti ha il più
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Galli, gli cedette la propria stanza nel palazzo di Venezia, all’alto della torre. Lo Strazza vi fece portare molta creta e due scranne. Chiamava all’alba
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Quattrocentisti; come nel Medaglione, che sta su nelle loggie del Palazzo ducale, dove è figurato il profilo della giovinetta Cassandra Fedele con
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volume si rammenta come il Manin lo facesse arrossire una volta così che avrebbe voluto sprofondarsi in terra. E fu nel cortile del Palazzo ducale un
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dell’Ambrosiana, buona statua; e avrebbe fatto bene ad averla il Grandi nel Beccaria, che sta in faccia al palazzo di Giustizia, figura cincischiata, ma
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palazzo Vedramin Calergi, due opere di Pietro Lombardo, tutte gentilezza e purità, due de’ più ammirabili esempii dell’architettura del rinascimento. La
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fatto spiegare le cose da quel giovine, e da lui ho saputo che quando dal palazzo Braschi la dimostrazione si dirigeva verso il Senato, supponendosi
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! - Gioiva del suo trionfo. Durante questo tempo, avvenimenti inaspettati mettevano sossopra il palazzo della contessa K***. La sventura avea spetrato quel
imposte del palazzo Russo-Scaro non sono state piú aperte, chiuse per un lutto eterno. La villa del Gelso Nero è rimasta anch'essa deserta. Quando lo zio
una gran folla radunata davanti la casa segnata col N. 157@, 157, accanto al palazzo del signor visconte De Moulmenant. Dubitando di un assembramento di
guglia merlata di Palazzo Vecchio torreggiante sui tetti; ora il piazzale Michelangelo che pareva là, a due passi, col David che quasi si poteva toccare