per essa un tempo di là da venire. È la città delle memorie immense. Un odierno splendore, per quanto lo si voglia chiarissimo, non potrebbe che
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teste e nel garbo delle figure metta qualcosina di francese, pure ha l’indole del vero pittore famigliare odierno. Il Chierici si contenta invece di un
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importa d’altro che di accomodarne artisticamente la facciata. Ma bisogna pur confessare che il vestire odierno riesce certo assai meno scultoresco
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sentito la necessità di condannare in parte il regolamento del 1868 ed è tornata al sistema odierno degli uffizi; ma domando io, che figura facciamo noi
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