, svestitosi, si gettava esso pure nelle acque e, coadiuvato dall'incessante opera del pittore Alghisi, si mettevano in salvo anche i cavalli; entrambi si
scancellarle dalla memoria l'orribile impressione; irritata contro tutti perché non la soccorrevano, anche ignorando la c ausa dell'incessante tortura
supplichevole, quasi svenuta. E le corde del pianoforte ondulavano ancora fra l'incessante scoppiettio. Nell'immediato turbamento, aveva pensato