Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dimenticato

Numero di risultati: 14 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Galateo ad uso dei giovietti

183959
Matteo Gatta 1 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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involontariamente dimenticato; quindi cipiglio, contegno freddo, ira mal celata, e l' allegria della conversazione sparisce. Il ruvido poi non fa buon

Pagina 106

Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

266012
Boito, Camillo 5 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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se più stato vi fosse tutto quello che sapeva dimenticato s'avrebbe essendovi tanto lodato da ognuno; e che volentieri nella sua patria tornava per

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chiama un frammento di colonna dimenticato nel mezzo di un prato, una iscrizione immersa nelle tenebre delle Catacombe. Allora l’impazienza vi trascina e

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dimenticato infin di mangiare.

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tante nobili pagine di storia col suo pennello, è quasi dimenticato; ed in Germania il Cornelius, il Kaulbach, lo Schnoor e gli altri, che coprirono

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si ricorda con quanta compiacenza ripeteva negli ultimi mesi del blocco un epigramma, che crediamo dimenticato e di cui l’origine è questa. Ad una

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XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877

587064
Crispi 3 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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l'importanza della linea raccomandata dall'onorevole Farmi alludendo egli a quella scorciatoia Rimini-Ferrara che io ho dimenticato, come ne avrò

Pagina 4150

risposta ho dimenticato, prego gli onorevoli deputati a voler ripetere la loro domanda nei capitoli, ed io cercherò di fare alla meglio il mio dovere.

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, così ingiustamente dimenticato.

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XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

589746
Spantigati 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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di un dovere che non dovrebbe essere mai dimenticato da chi prende la parola in quest'Aula sempre rispettabile.

Pagina 1488

Racconti 1

662675
Capuana, Luigi 4 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
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non aver dimenticato ancora tutto, come io ho già dimenticato talmente tutto, che mi sembra di esser veramente viva soltanto ora, in verginale

mattina alla sera. Ho dimenticato la città, i miei affari, ogni cosa! ... Voglio ritemprarmi un pochino. Ne avevo bisogno; mi sentivo diventare cretino

assicuro. Avevo dimenticato ogni cosa: la cara persona agonizzante, la lentezza della corsa, l'impazienza di giungere. Quell'inattesa creazione

... - Sono ben conservato! - Nel viaggio di nozze erano stati scambiati per padre e figlia; ma il barone avea dimenticato subito quella cattiva impressione