Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: confuso

Numero di risultati: 12 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

266515
Boito, Camillo 5 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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il fatto è che dinanzi a quel confuso mucchio di roba portato da due stinchi, il cervello si perde. Il paggio ha la mano destra al fianco, cacciata

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Chi gira intorno al Duomo, guardando in su, vede un popolo confuso di statue. A un po’per volta si distinguono l’una dall’altra, e si colgono nette

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della storia polacca, non guarda ad altro che al suo paese sbranato: è spesso farragginoso e confuso nella composizione, spesso eccessivo nel disegno

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confuso intrecciarsi di pieghe. Nell’uno dei fianchi la carta del Cavour, il ginocchio, il piede e la corona dell’Italia scappano fuori dal contorno qua e

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di rado singolare, il quale si accostava a volte tanto a Leonardo da rimanere confuso con lui, come nelle Erodiadi e nei disegni, ma fu lì lì per

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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

475314
Angelo Secchi 1 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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di Ercole; intrecciato e confuso egregiamente alla figura del Serpente; costellazione la più intrigata di tutto il cielo.

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Racconti 1

662681
Capuana, Luigi 6 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
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la stringeva al petto; e non osava confessarle che in quel momento il dolce sogno del suo primo amore si era confuso con la bella realtà tremante di

intuito confuso, inesprimibile di un passato che la memoria non riusciva ad afferrare; un sentimento egualmente confuso ed inesprimibile di gioie amare

impulso di curiosità femminile. C'è un altro sentimento che io non so come chiamare, (è cosí incerto e confuso!) il quale ha lusingato il mio spirito e mi

si perdesse confuso fra i sibili acuti del vento. Era appena un'ora dopo la mezzanotte, e l'aria pungeva, benché si fosse verso la fine dell'aprile

. - Scusí! - balbettai, confuso pari a un bimbo che vede scoperta una sua sciocchezza. La vicina stette un istante a riflettere; poi, come se avesse a

l'aveva presa tra le braccia, tremante, confuso, ripetendole: - No, non voglio che tu pianga! Non piangere! - E Carmelina aveva dovuto farsi forza per

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