, ma non sdraiatevi, nè deponete il cappello che quando la padrona o il padrone ve ne abbiano fatto invito. Nelle visite di etichetta a persone colle
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prelibate, di bottiglie dal cappello d'argento, il tutto accomodato con singolare maestria d'artista. Comprendo bene, miei cari, come la varia fraganza che
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gambe o col deporre il cappello o il pastrano sopra uno scanno vuoto, pretendono pigliarne possesso a nome di qualche amico o parente che aspettano
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leggiero saluto col cappello e lo ripete nell' andarsene. Inutile dire che il saluto dovrà essere più gentile se vi hanno signore. È debito di quanti
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vincoli di domestichezza nè di parentela, terrà il cappello inchiodato sulla testa; se infine starà pago a rispettare della civiltà quelle leggi
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ondeggiante, col cappello o col tôcco piumato, ferma in sella, frenando con aria sicura e disinvolta il generoso animale.. E non sappiamo comprendere
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capo. Al presente non si dice più nulla. Il cappello non si lascia in anticamera, ma si porta con sè e non si depone che dietro invito dei padroni di
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il segreto del riso e del pianto conviene far di cappello. Ma la nostra è un'altra quistione: si tratta d'intendersi. Dio mi guardi dal voler salire
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non sprovvisto d'ingegno e di studii, liscia i suoi stivali, spazzola con amorevole cura la benemerita giubba, accarezza dolcemente il cappello un po
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contegno ruvido o freddo con chi ti spezza o ti ha spezzato il pane della mente: bada di non attestargli il tuo rispetto col toccare appena il cappello
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’aristocrazia stecchita e maestosa del domestico riesciva in naturale contrasto con la disinvoltura scamiciata dell’uomo libero, sul cappello del quale un
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monumento, che Venezia intende alzare al suo grande Goldoni. La figuretta ha il lungo panciotto, le gonfie gale al petto ed a’polsi, il cappello a tre
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linee del collo, non apparisce altro che la schiena coperta dal pastrano bianco impermeabile, e il capo coronato del cappello a cilindro. La frusta è
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Due cavalieri con lo spadino al fianco e il codino dietro la parrucca, rispettosi, cerimoniosi, toccando quasi con il cappello a tre punte la terra
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esagerazione: si dovea gettare il cappello in terra, e, quasi stetti per dire, sopra la medesima voltolarsi come i giumenti, e anche battere il capo per le
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daino; il cappello di feltro gialliccio a gran piuma; gli stivali di cuoio giallastro, con i risvolti delle trombe giallo-rossigni; al ginocchio
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Brera, in toga romana, si fa un Beccaria in veste da camera. A Cesare Balbo si mettono in mano gli occhiali, al Bodoni si mette in mano il cappello a
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, dipinto da esso medesimo. Cappello sulla nuca, occhi stralunati, espressione bislacca — si intende quel bislacco innocente dei giovinotti artisti, chiassosi
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veli e nastri e monili, incoronata di fiori, dà il braccio ad un signore vecchiotto in pelliccia e cappello a cilindro, il padrino, il padrone, il
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tramestìo; e un tale, in fondo, mostra certi quadri ad un signore chiuso nella sua cravattona bianca e ad una signora conciata di un enorme cappello di
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qualche difficoltà. Teneva le mani dietro la schiena e la pipa nelle mani, il cappello indietro sulla nuca, e il violino abbottonato sotto l’abito, il
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delle acconciature delle nostre signore, degli abiti e del cappello degli uomini? Certo, a noi sembra che il vestire non sia mai stato in nessuna età
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Cavour di Milano, e il Magni non solo nel Rossini, che col cappello a cilindro saluta la gente nell’atrio della Scala, ma ben anche in quel Leonardo
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tela due persone che s’incontrano nella via e si salutano togliendosi il cappello, poteva risparmiare di scrivere sotto il quadro: La probità saluant
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. - So benissimo che sono brutta, ma so pure che non sono antipatica ... Questo cappello alla Rubens, con questa gran piuma, mi dà un'aria bizzarra
gran cappello di paglia e sorridente alla moglie. - Come fate per essere innamorati, anche dopo quattro anni? - La signora Morello li accoglieva spesso
. - Oh! oh! - esclamai inorridito - perdono! - E corsi in cerca del cappello per celarle il mio rossore e la mia estrema confusione. Quelle tre brevi
infilare il soprabito, e si accostò al tavolino per prendervi gli occhiali. La serva teneva in mano il cappello e la mazza. - Che storia è questa! - aveva
commosso di lei, ma in un'altra guisa. Le stavo attorno pregandola cogli sguardi di non mostrarsi cosí, e intanto l'aiutavo a cavarsi i guanti e il cappello