cuore del villaggio, condotto dallo spasso, dal non saper che fare, o dall' abitudine, fra que' meschini ragionari di grandi cose, fra quella gara di
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soggiunto Maria: « Cosa volete, mamma, che venga a fare qui da noi quel signore? Avrà ben altre cose da pensare! » Ma la vecchia replicava ch' egli s
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inghiottire, è dura! Ma, ma.... è meglio non pensarci, basterebbe a farmi fare cattiva digestione. » « Ma via! cos' avete? dite su; non son vostro
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briga di portar la lettera al suo destino fu lo stesso Arnoldo, per una buona ragione che coverse di due buone scuse, cioè di fare una visita
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, pensava: domani, subito, abbandonerò questa casa! Ma come mai lo potrò fare?... Oh Signore! è forse un castigo.... pure, che colpa è stata la mia per
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fare che questo... No, no da qui innanzi non pensi più a me.... Io sono abbastanza felice! » « Di che parli tu mai? la tua virtù, la tua innocenza
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rossi dal piangere, teneva chini a terra, e le mani, congiunte sopra il seno con un fare onesto e rassegnato, raccoglievano il zendado d'intorno al
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tra gli uomini; nessuno forse parlerà mai della semplice sublimità di sua mente, della carità del suo cuore, del poco che potè fare, e del molto che
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potè fare fu di scrivere una lunga lettera al vicecurato, e ve n' acchiuse un' altra indirizzata a Maria; le mandò alla posta, e pregò il cielo che
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vicecurato; conghietturarono, ripeterono dieci volte le stesse ragioni; ma non sapevano che ben fare. Alla fine, fu stabilito fra di loro, che prima di
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, divenga l'ufficio delle lettere, pur non ho temuto di fare alcuna prova de' pensieri e degli affetti miei, mi giovi almeno il dire che sempre ho voluto
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state causa noi, la mia povera mamma, e io massimamente! così potessi fare anch' io qualcosa per lei!... Ma, pur troppo, non potrò che tenermi nel cuore
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noi altri preti, quella di procurare il bene de' poveri. E quando s' ha la fortuna d'aver a fare con dame illustri e pie, come lei, signora marchesa
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' hai a fare.... » « Gran segreti fra la Luisa e la Ghita! » disse allora battendo sul tombolo la spoletta del suo ricamo, la Carlotta, che sedeva in
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come ce n' è tanti, allegro, buon tempone, ma di cuor mite e sincero; e benché facesse all'amore, per non saper fare di meglio, pur egli credeva ancore
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, come si suol fare ai nuovi soli d'aprile. Il giovine teneva le braccia incrocicchiate sul petto e gli occhi fissi all' angusto spazio di terreno che
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di consolazione, mi disse di lasciar fare al Signore, che avrebbe condotta a fine l'opera sua. » Intanto Eugenio, al quale il racconto riusciva nuovo e
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pagar la pigione; attaccate all' idea di fare un dì o l'altro una grossa eredità, àncora della loro speranza. In casa però, il signor Cipriano aveva
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, di questi dodici bei zecchinetti, mi ricatterò su quel piccolo prestito d' jeri.... Ma basta, non voglio arrischiar troppo, chè potrei fare qualche
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riscaldati, e di grosse coperte le andava ravvolgendo le insensibili membra. Tutti volevano dire e fare; proponevano, discutevano, parlavano tutti in una
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quello che sono, ho veduto quel che so io; almeno ho casa e tetto, e posso fare e disfare anch'io la mia parte; nè mi manca nulla, fuorchè la
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per fare nuova grandezza e per ambizioni maggiori. Il cuore d'Arnoldo era buono e mite; generoso, com' il giovine a vent'anni, ardente di trovare nella
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storia da fare un libro; egli lasciava morir sempre il discorso, e pareva che tentasse ogni uscita per salvarsi dal pericolo della conversazione
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fare m' avrebbe alla fine guadagnato le ire e le maligne persecuzioni di chi s' adombra d'ogni franca e generosa parola, di chi suol chiamar delitto il
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, non poteva distaccare gli occhi dalla faccia del figlio, e pareva fare una gran resistenza al piangere. « Via, mamma, cosa fate? » disse alla fine il
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mia sorte è certa e tranquilla, il mio cuore contento. Fare a' miei fratelli quel poco di bene che per me si possa, nella condizione in che mi pose la
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