, col quale il beneficato, o per grossezza di giudizio, o per malvagità, si creda o si pretenda sciolto dall'obbligo verso di lui». Un tale ha salvato
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giusta grossezza.
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si taglia trasversalmente in due o tre pezzi, secondo la grossezza del pollo. L’estremità della schiena con la coda è un boccone eccellente.
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della grossezza d’una nocciuola, le quali metterete a cuocere in buon brodo, gettandole nella pentola a poche per volta intanto che il brodo bolle
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ne formerete altrettante pallottole della grossezza d’una noce, che avrete cura d’infarinar bene.
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fuoco, ed a cucchiajate disponetela entro un gran piatto, formando come tante polpette della grossezza d’un uovo, l’una vicina all’altra, finchè avrete
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tante barelle non più larghe di due millimetri (circa la grossezza d’uno scudo) ed avrete così fatti i taglierini. Fateli allora cuocere nel brodo
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parmigiano grattato e sale necessario. Rimestate ben bene il tutto, onde assimilarlo perfettamente, e fomatene poscia tante polpette della grossezza
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Mondate i carciofi, tagliateli in due o più pezzi, secondo la loro grossezza, e fateli cuocere in tutto come le zucchine (num. 203).
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; tagliatelo a pezzi della grossezza d’una noce, infarinate questi, e ad uno per volta schiacciateli un poco col palmo della mano; indi immergeteli in
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6 spicchi, secondo la grossezza del carciofo; metteteli nell'acqua fresca per alcuni minuti; indi sgocciolateli, infarinateli (ovvero immergeteli in
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parte nel verso del torso medesimo; tagliatele poscia trasversalmente a fette della grossezza di mezzo centimetro; immergete queste in una densa
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: fateli poi sgocciolare, tagliateli in mezzo od in quarti, secondo la loro grossezza; infarinateli, immergeteli poscia nella solita pastina d’acqua e
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densa. Ciò fatto mettete al fuoco una padella con olio abbondante, e quando questo frigge forte gettatevi il composto a porzioni eguali della grossezza
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assimilate il composto, e con questo formate tante pallottole della grossezza d’una noce, le quali, immerse prima in chiara d uovo e poi avvolte nel
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siasi incorporato uniformemente in tutta la massa. Allora col matterello distendete la pasta sino alla grossezza d’uno scudo o poco più, e tagliatene
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un pugno di parmigiano grattato, sale, pepe e due tuorli d’uova sbattuti, e di questo impasto formate tante pallottole della grossezza d’una noce o
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Dopo aver spellato a dovere il coniglio, e vuotatolo delle interiora, tagliatelo a pezzi di mediocre grossezza: indi mettete al fuoco una casseruola
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Prendete naselli di mediocre grossezza, puliteli a dovere, e fateli cuocere come è descritto per le triglie al num. 460.
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Preparate delle cassette con grossa carta bianca, regolandone le dimensioni a seconda della grossezza del pesce prescelto, che avrete sventrato e
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grossezza del pesce stesso. Insieme al pesce potrete mettere nella casseruola del sugo e conserva di pomidoro se vi aggrada.
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più secondo la grossezza del pesce; poscia lasciatelo raffreddare nel suo intinto; ritiratelo, sgocciolatelo e servitelo freddo in un piatto con una
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Scegliete zucchine di ordinaria grossezza, tagliatele in mezzo per lo lungo e vuotatele della polpa servendovi d’un cucchiajo: pestate poscia nel
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Prendete un pezzo d’arista (che è la schiena del majale nella lombata); toglietene il grasso soverchio, lasciandone, soltanto quanto la grossezza
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Tagliate il fegato del majale a pezzi di giusta grossezza; cospargete questi di sale e pepe, indi avvolgeteli ad uno ad uno in reticella dello stesso
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con un panno, e lasciatela in riposo per circa due ore. Riprendete poscia questa pasta, spianatela col matterello fino alla grossezza d’uno scudo
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Intanto preparate la pasta come al num. 617; distendetela col matterello sino alla grossezza di 5 millimetri; intonacate con essa l’interno d’una
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Preparate la pasta dolce descritta al num. 618, spianatela col matterello sino alla grossezza di 5 millimetri, ed intonacatene internamente le pareti
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descritta al num. 617, la quale avrete all’uopo spianata col matterello sino alla grossezza d’uno scudo o poco più. Versatevi allora del risotto (num. 94
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stendendola col matterello più volte, come ivi è detto, ma lasciandola in ultimo alla grossezza di circa tre centimetri; tagliatela in tondo od in ovale
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carta bianca in tante piccole porzioni della grossezza di mezzo uovo, in modo che non si tocchino fra loro, e fate cuocere al forno sur una lamiera, a
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domestici, alcune sorta dei quali sono venuti molto più grandi che non i selvatici, mentre altre sono rimaste a un dipresso della stessa grossezza, ma nei due
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, ma ciò è probabile. RenngerSäugethiere von Paraguay, 1830, s. 4. attribuisce la sottigliezza delle gambe e la grossezza delle braccia degli Indiani
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