s'appiglia a quello che gli promette maggior lucro; altri borioso si lascia adescare dalla vanità di un nome, e così accade non di rado che uno si
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naturale sciocchezza a soddisfare la propria, l'altrui vanità, che il vero loro interesse: chi si pasce di nuvole non ingrassa. Ingrasserà, tutt'al più, la
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Antistene che si presentava a Socrate in lacere vesti rispondeva il savio filosofo: «Veggo la tua vanità per li buchi del tuo mantello».
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, che giova dissimularlo? ha la sua origine in una sciocca e superba vanità; e un'oncia di questi vizi guasta cento libbre di merito reale. Lo scherzo
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tutte le passioni sfrenate e biasimevoli dei grandi caratteri senza averne una sola virtù. Ne hanno la vanità, l'orgoglio, l'ambizione, l'egoismo senza
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validi da una cieca vanità. L'abitudine del dono gratuito ha convertito la miseria in mestiere, ha procurato il pauperismo ereditario; e i figli, i
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discernesi la sincerità della lode. Chi vi loda oltre al solito o in modo diverso dal solito dite che, o vi sospetta ammalato di vanità e condiscende per
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Aristotile, non deve dir di sé stesso né bene né male, poiché il lodarsi è vanità, il vituperarsi è stoltezza». Insomma noi non dobbiam giammai ne
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quanto sei, carino! quanto sei bellino! alla vanità ed all'orgoglio, possono pei parenti essere un malaccorto sfogo di tenerezza, ma pei figliuoli divengo
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